Osama Bin Laden è «tagliato fuori» dalla gestione di Al Qaida, concentrato «negli sforzi per garantire la sua stessa sopravvivenza e la sua sicurezza». È questa lanalisi del direttore della Cia, Michael Hayden, uno dei vertici dellintelligence più vicini a George W. Bush, secondo cui sarebbe questo il motivo per cui, a pochi giorni dallelezione di Barack Obama, il nemico numero uno degli Stati Uniti non abbia ancora battuto colpo. Per Hayden, Bin Laden è ormai un leader in pensione, «tagliato fuori dalle operazioni quotidiane dellorganizzazione di cui, soltanto nominalmente, è a capo». Tuttavia, Hayden ha confermato che la cattura o luccisione dello sceicco del terrore «resta una delle principali priorità della Cia». Il leader di Al Qaida, secondo le informazioni dellintelligence, è ancora in vita e si nasconde nelle regioni tribali pachistane al confine con lAfghanistan. I servizi segreti americani sono comunque sorpresi che lideatore degli attentati dell11 settembre non abbia ancora commentato lelezione di Obama come fece nel 2004 poco dopo la riconferma di George W. Bush.
Hayden ha sottolineato come limpegno della Cia sia ora indirizzato a tenere sotto controllo le cellule collegate ad Al Qaida in zone come le Filippine, lArabia Saudita e lIrak. Altre zone calde, ha spiegato, sarebbero lEst dellAfrica, il Magreb, lo Yemen e il Pakistan. «Al Qaida potrebbe ristabilire la sua base nellEst dellAfrica», ha detto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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