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IL RAPPORTO DEL DAP

Sono ben 66.897 i detenuti nelle carceri italiane, che invece potrebbero ospitare solo 45.700 persone. E nel 2011 ci sono stati ben 62 suicidi in cella: un dato allarmante, il secondo peggiore dal 1990. Il triste primato risale infatti al 2010, quando a togliersi la vita erano state 63 persone. Il quadro drammatico emerge dal rapporto mensile diffuso dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Nel complesso il bilancio degli ultimi 22 anni è di 1.127 detenuti suicidi. Quanto all’anno appena concluso, 23 suicidi erano condannati definitivi, 30 imputati, 9 internati, 38 di loro erano stranieri, 24 italiani. Le statistiche dicono inoltre che le donne detenute sono 2.808, gli stranieri 24.174. Tra i quasi 67mila che soggiornano dietro le sbarre, i condannati definitivi sono 38.023; sono invece 27.251 quelli in attesa di sentenza definitiva.
Il Dap inoltre ha fornito alcuni dati sul fenomeno delle «porte girevoli», vale a dire le permanenze brevi in carcere alle quali ha cercato di porre un rimedio il ministro della Giustizia Severino con il provvedimento «svuota carceri»: dal primo gennaio al 30 settembre 2011, sono entrati in cella per rimanervi fino a 7 giorni 14.

848 individui.

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