Rasetto: «Marta ha idee diverse dal Pd»

(...) frattura tra il Pd e il Super Marta che sarà pure autonoma nelle scelte della squadra, ma qualche spiegazione al partito la dovrà pure: «Segnalo l’incredulità di tanti elettori del centrosinistra per questa scelta» accusa ancora Basso, anche se Victor Rasetto, che del Pd è segretario provinciale cerca di stemperare i toni della diatriba: «Rispetto a Basso credo che prima di dare valutazioni così forti sia più utile confrontarsi nel partito e con il sindaco. Prendiamo atto di quanto ha fatto: le nostre idee rispetto alle motivazioni espresse oggi on collimano». Poi Rasetto, coraggiosamente, cerca di ribaltare la frittata quando la mette sui problemi della parte opposta: «Si apre una voragine nel corpo già debole del centrodestra e rimarca la crisi politica del Pdl. Se un uomo di consolidata esperienza amministrativa decide di abbandonare il partito questa è la prova dell’esistenza di un problema che va oltre il disagio dovuto a ragioni locali o nazionali». Ma a Rasetto sembra sfuggire che in una città così «grandiosamente» governata dal centrosinistra non esista una figura che possa ricoprire il ruolo di assessore e si debba ricorrere ad un uomo del Pdl: «Sono convinto, come i nostri elettori, che c’erano tante persone di centrosinistra che avrebbero saputo servire meglio la città di chi, come Ottonello, si è distinto per l’impegno berlusconiano».
Dalle note ufficiali ai rumors visto che da ambienti di maggioranza a palazzo Tursi si promettono ritorsioni su alcuni atti della giunta che dovranno passare al vaglio del consiglio comunale e potrebbero non trovare i voti sufficienti a fare passare la pratica, come il parcheggio dell’Acquasola che già ha creato attriti nel Pd, fino ad arrivare alla riconferma della sua candidatura. I Comunisti-Sinistra Popolare sembrano convinti che sia tutta un’operazione politica: «Ad un anno dalle elezioni la Vincenzi, anziché governare, pensa al secondo mandato inventandosi una coalizione che va dal centrodestra a partiti di sinistra come Sel e Pdci» commenta Roberto Delogu annunciando anche che il suo gruppo presenterà una candidatura alternativa all’attuale sindaco. Qualche tentennamento anche da Sinistra Ecologia e Libertà con il coordinatore provinciale Valerio Barbini e la consigliere comunale Angela Burlando che prendono le distanze «dalla spinta trasformista» e rimettono in discussione la conferma della Vincenzi nonostante solo due settimane fa Nichi Vendola fosse venuto a Genova a garantirle sostegno: «Faremo valutazioni dopo aver parlato con Marta» conclude Barbini. Gli unici ad essere in linea con il primo cittadino sono quelli di Italia dei Valori: «Vincenzi è autonoma, ha fatto bene - chiarisce il capogruppo Franco De Benedictis -. Ottonello è un uomo in gamba».

Ma nel centrosinistra a Tursi soffia la bufera tanto che Rasetto ammette: «Sono preoccupato dalla tenuta della maggioranza, l’idea che Marta Vincenzi ha espresso per una nuova giunta in futuro non ci appartiene ma ne discuteremo con lei».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica