La crisi, che pesa su tutta leditoria, si fa ben sentire sui conti di Rcs e la gravità della situazione richiederà interventi importanti, fino alla possibilità di mettere qualche pezzo sul mercato. Il cda di ieri, sui conti del 2008, ha avuto il compito di mettere a fuoco la situazione: utile crollato a 38 milioni dai 220 del 2007 e niente cedola alle azioni ordinarie. I grandi soci, che devono decidere per lassemblea del 27 aprile che assetto futuro dare ai vertici aziendali e alla direzione, dovranno farlo proprio in relazione al quadro delineato ieri. E potrebbero riunire il patto il 30 marzo.
Nel frattempo il gruppo editoriale guidato dallad Antonello Perricone corre ai ripari. «Landamento delle attività nei primi mesi del 2009 conseguente allulteriore aggravarsi dei trend di mercato», rende necessari «interventi a tutto campo focalizzati su costi e modelli di business, trasversali a ogni società del gruppo in Italia e allestero». E non sono escluse possibili vendite «compatibilmente con landamento del mercato». Qualcuno già pensa ai Periodici.
I ricavi 2008 si attestano a 2.7 miliardi (-1,9%), con entrate pubblicitarie per 942,1 milioni (-2,1%; -4,4% a perimetro omogeneo). Lindebitamento finanziario netto sale ancora a 1.14 miliardi. Larea Quotidiani Italia registra fatturato di 711,3 milioni (734,6 milioni nel 2007), con ricavi pubblicitari in calo del 2,7% (il mercato di riferimento fa -7%). La società segnala lottimo andamento della raccolta del sistema integrato legato a La Gazzetta dello Sport, dove ci sono ricavi complessivi in crescita dell11,7%. I ricavi diffusionali, nonostante il forte calo dei prodotti collaterali (-15,8%), crescono per effetto sia dello sviluppo delle attività digitali, sia dellaumento del prezzo del Corriere Magazine e di Io Donna. Nel 2008 Corriere della Sera e Gazzetta mantengono le leadership nei settori di riferimento, rispettivamente con 613mila (-6,3%) e 380mila (-1,3%) copie medie diffuse. Larea Quotidiani Spagna (Unidad Editorial) incrementa i ricavi da 619,1 a 647,9 milioni (+4,7%; ma -5,8% a perimetro omogeneo). I ricavi dellarea Libri passano da 730,8 a 691,9 milioni per il minore apporto dei collezionabili e lo sfavorevole cambio euro-sterlina (per Ge Fabbri). I ricavi complessivi dellarea periodici calano da 330,7 a 313 milioni.
Il cda presieduto da Piergaetano Marchetti ha deciso la distribuzione della cedola pari a 0,05 euro, ma solo alle azioni di risparmio. Quanto al futuro Perricone ha spiegato di non poter fare nessuna previsione: «Non cè visibilità, nemmeno sul prossimo mese».
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