Real Mourinho, il Barça di Villa, ma il Paperone è Ferguson

«Dobbiamo fargli capire chi comanda», fa Wesley Sneijder alla vigilia di Inter-Barcellona 3-1. É la partita che fa girare l’ultima Champions, la coppa dei dettagli. Gol di Milito a San Siro in fuori gioco, una stagione prima il Chelsea fuori dalla finale a causa di Ovrebo che gli nega tre rigori, poi oltre il novantesimo arriva Iniesta che infila Cech nel primo tiro dell’intera partita del Barcellona. Il Barça ruba il biglietto per Roma poi vince tutto e diventa leggenda in tempo reale. Potenza della Champions. Oggi ricomincia, stessa formula, cinque arbitri, carica all’Inter detentrice e a Josè Mourinho che se ne è dato il merito e ora guida il club con il maggior numero di successi. Dice Josè: «Questa competizione è più importante del Mondiale», forse pensa ai ritorni, nelle ultime sette partecipazioni l’Inter si è portata a casa 174.521.932 euro, meno dell’Arsenal e del Chelsea che non l’hanno mai vinta, dietro alla regina Manchester United, 216.594.438 euro. Tutti guardano al suo Madrid che trova il Milan dell’ultimo mercato: «Ora siamo competitivi», ha commentato Adriano Galliani. «Puntiamo alla finale», ha dichiarato Massimiliano Allegri, scontro titanico, storia della Champions. Mourinho in mezzo ha Xabi Alonso, davanti Di Maria-Higuain e Cristiano Ronaldo, tiene fuori Benzema, aspetta Kakà, dalla Bundesliga gli sono arrivati Khedira e Ozil. Trova anche l’Ajax del debuttante Martin Jol: «Quando arrivi qui - dice Jol -, la prima cosa che ti fanno fare è un giro al museo, così vedi tutte le Champions». A Madrid però conta sempre molto la stagione dell’altra. Il Barça si è liberato di Ibrahimovic, mezza ballerina e mezzo gangster l’hanno definito in Catalogna. Il flop dello scorso mercato è completato da Maxwell e dal Siviglia è arrivato Adriano. È arrivato David Villa, 40 milioni dal Valencia. Le due spagnole con il Chelsea operaio di Carlo Ancelotti sono le più pericolose. Pochi innesti, sembra ieri ma Roman Abramovich è all’ottavo anno in Premier, ora vorrebbe invadere l’Europa. Sir Alex Ferguson non sta benissimo, lo United sta lavorando su Wayne Rooney, i genitori della escort Jenny Thompson hanno chiesto scusa a sua moglie, il papà è un ingegnere petrolifero, dice che non ha mai sospettato di nulla. La squadra è quella dello scorso anno più Javier Hernandez, 23 anni, 21 reti in 28 partite nel Chivas. L’Inter trova il Tottenham del brasiliano Sandro, classe ’89, mediano dell’Internacional di Porto Alegre.

Lo voleva Corvino alla Fiorentina ma 10 milioni gli sembravano troppi. La Roma ha il Bayern, dovrebbe essere il girone meno complicato con Basilea e Cluy che ieri ha esonerato il suo allenatore Andrea Mandorlini, era a 6 punti dalla prima dopo 7 giornate. Un dettaglio.

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