Non so quanti siano d'accordi sui tetti delle spese e degli ingaggi. Comunque il Real, anzi Florentino Perez, anzi le banche che lo stanno foraggiando, hanno già tirato fuori 217,1 milioni di euro. Il presidente della Casa Blanca ha dichiarato che trattasi di investimenti e su questo gli Istituti di credito che gli stanno alle spalle non hanno dubbi e non credo si basino solo sulla vendita delle magliette con il numero otto cucito sul retro.
Florentino in Europa saccheggia senza pietà, nessuno può reggergli il passo, il Bayern ha speso circa 50 milioni, trenta per Gomez, poco meno il Genoa, subito dopo il Napoli, con il dovuto rispetto, è proprio un mercato anomalo, con i vice campioni d'Europa dello United che si sono fermati a 18,9 milioni.
Ovunque si grida allo scandalo, questo Real spaia il gioco, troppo facile.
Mi vengono in mente il Catania e il Chievo, due a caso, che potrebbero dire la stessa cosa da anni nei confronti di Milan, Juventus e Inter, e quando trovano un loro dirigente che queste cose le dice, sono irrimediabilmente tacciate di scarsa conoscenza della vita.
Ma adesso vediamo come si mette. Gli arrivi di Albiol, Kakà, Cristiano Ronaldo, Negredo e Benzema, hanno reso stellare l'organico del nuovo tecnico Manuel Pellegrini. Poi però hanno prodotto un superaffollamento spedendo virtualmente in panchina una serie di giocatori che obbligatoriamente finiranno sul mercato. E infatti sono tutti lì, quelli che si lamentano, ad attendere i saldi di Florentino, piccoli pesci in scia della nave.
Drenthe,Robben, Sneijder, Van der Vaart, Huntelaar, Van Nistelrooy, Gago, Higuain, Diarra, vediamo quando uscirà la lista con accanto il prezzo chi resterà con la puzza sotto il naso. O invece benedirà quel satrapo di Florentino Perez. ca.
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