"Recupererò il gap di 2 giorni e Chiellini"

Il preparatore degli Azzurri: "Due giorni di riposo in più non si possono azzerare"

"Recupererò il gap di 2 giorni e Chiellini"

«Due giorni di riposo in più non si possono azzerare». GiBì Venturati, il preparatore di Prandelli e della Nazionale, faccia truce e aspetto da istruttore dei marines, è uno sputa-sentenze, come succede spesso a quelli che lavorano con i muscoli degli atleti. Difficile, allora recuperare il gap rispetto ai tedeschi. Specie dopo i 120 minuti tiratissimi e le energie spese a Kiev. «Il recupero è cominciato a fine partita con l'integrazione di zuccheri, proteine e carboidrati» la spiegazione di Venturati che ha spesso fatto riferimento a un «protocollo fisiologico» utilizzato dagli azzurri per riuscire, in poche ore, entro giovedì sera a rimettersi in piedi e affrontare in semifinale l'armata di Germania. «Di allenamenti specifici faremo poco, un circuito in palestra e molto riposo» il piano di lavoro del preparatore seduto al fianco del Ct col quale in sintonia perfetta ha lavorato fin dai tempi di Firenze. Perché a questo punto o c’è sufficiente benzina nel serbatoio degli azzurri, altrimenti sarà alto il rischio di restare per strada, giovedì sera a Varsavia. Con due giorni in meno di recupero e soprattutto pochi cambi a disposizione.

Eppure l’eccellente salute fisica tradita dalla Nazionale anche nei supplementari, davanti agli inglesi, secondo Venturati è figlia «dell'ordine tattico», insomma del correre bene per evitare sprechi e stress, più che di geniale preparazione. Non ci sono tracce di miracoli, qui a Cracovia, città cattolicissima e piena di chiese, semmai di qualche provvidenziale massaggio e dell'uso, per la riabilitazione muscolare, di un marchingegno americano, Art la sigla, utilizzato per rimettere in piedi Barzagli a tempo di record. Adesso è il caso di Chiellini, «saltato» contro la Croazia e tornato ad allenarsi ieri con il gruppo allo stadio municipale. E perciò disponibile, magari solo per entrare a sfida iniziata, contro la Germania in caso di particolare necessità.

Notizie rassicuranti solo su Abate (banale affaticamento, fondamentale la sua presenza a causa della squalifica di Maggio), in fortissimo dubbio il romanista (al suo posto Nocerino). Anche Cassano potrebbe partire dalla panchina.

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