«Sì, è verissimo, cè stata tensione in passato, ma è anche difficile soddisfare tutte le esigenze del personale, soprattutto in senso retributivo, a causa dei limiti imposti dalla finanziaria». E ancora: «Ci sono funzionari che chiedono di diventare dirigenti senza concorso, ma solo con un colloquio». Parole dellassessore G.B. Pittaluga in consiglio regionale, in risposta a uninterrogazione dei consiglieri di Rifondazione Marco Nesci e Giacomo Conti. Il problema è il solito, tuttora irrisolto. La Regione ha 27 funzionari che per anni hanno svolto funzioni da dirigenti. Ora questo incarico a tempo è scaduto e devono tornare a fare (e a guadagnare come) i funzionari. I posti vacanti da dirigenti ci sarebbero, ma la Regione è tenuta a fare un concorso aperto a tutti. In realtà si era provato a fare diversamente, a scegliere i neo dirigenti con colloqui riservati a pochi. Insomma, a riconfermare definitivamente quellincarico a chi lo aveva ricoperto.
Una sollevazione dei dipendenti stessi e una forte polemica a livello politico aveva bloccato tutto. E sarebbe tuttora bloccato, con i funzionari sempre sul piede di guerra, se ogni tanto non ci fosse qualche novità peraltro assai poco pubblicizzata. Cè ad esempio un decreto del segretario generale della Regione datato 2 maggio 2007 che attribuisce «al dottor Roberto Barichello le mansioni dirigenziali (...) relative allUfficio produzioni agroalimentari del dipartimento agricoltura e protezione civile per un periodo di 12 mesi». Un nuovo contratto a tempo, un nuovo dirigente precario, scelto proprio mentre si fatica ancora a sistemare la grana a livello sindacale.
Di questo nuovo decreto del segretario generale si sta occupando il consigliere di Forza Italia Matteo Rosso, che vuole capire perché si prendano simili decisioni in questo momento.
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