Regione: «Con la Finanziaria tagli del 30 per cento»

Da Roma arrivano i dati sui tagli previsti dalla manovra finanziaria e negli uffici del Pirellone si fanno i conti. Senza trovare, dietro ai numeri, la benché minima buona notizia. Il bilancio autonomo della Regione subirà infatti tagli del 30%. Significa che ne risentiranno proprio le materie su cui il governo ha trasferito le competenze alle Regioni: dalla scuola all’ambiente. Salva invece la sanità, che rappresenta l’80 per cento del bilancio e che rientra sotto un capitolo di spesa differente. In sostanza, per ogni lombardo si calcola un taglio di 129 euro.
La scure che sta per abbattersi sulle casse regionali è spietata. E, come già ha detto più volte il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, «mette a rischio il federalismo fiscale».
Da qui un nuovo appello. A lanciarlo è l’assessore al Bilancio Romani Colozzi: «Le nostre non sono polemiche strumentali. Quello lanciato dalla Lombardia è un allarme costruttivo, un consiglio fraterno a questo che è anche il nostro governo, a cui teniamo molto.

Se si crede veramente nel federalismo fiscale - spiega Colozzi dalle pagine del suo sito personale - non si possono azzerare i fondi legati alle materie trasferite alle Regioni». Nello specifico, alla Lombardia toccano tagli da 770 milioni a cui si aggiunge la quota del patto di stabilità, per un totale di 1,5 miliardi all’anno in meno.

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