Regione, fondi europei impegnati su 99 cantieri

La Liguria è la prima Regione italiana ad avere impegnato tutti i fondi a disposizione del fondo europeo di sviluppo regionale 2007- 2013. Ieri la giunta ha reso noto uno stanziamento pari a 42 milioni per dare il via ai cantieri su 99 opere divisi in 11 progetti di competenze delle quattro province. Si tratta si interventi di ristrutturazione o di allestimento. L’obiettivo è quello di integrare il patrimonio storico culturale, ambientale nel circuito dell’offerta turistica per consentire una diversificazione della stessa offerta, aumentando la possibilità di destagionalizzare i flussi turistici e lo sviluppo delle aree. «È soprattutto un provvedimento anticrisi - ha detto il presidente della Regione Claudio Burlando-: consente di sostenere l’economia locale attraverso la rapida cantierabilità degli interventi».
Si tratta di ristrutturazioni di castelli, ville, dimore e giardini storici sulla costa e nell’entroterra. «Complessivamente - ha spiegato l’assessore regionale allo sviluppo economico Renzo Guccinelli - con l’asse 3 e 4 del Por abbiamo assegnato circa 139 milioni di contributi comunitari. Rimangono 2 milioni che utilizzeremo per la promozione e la valorizzazione degli interventi fatti».
Inoltre, la Regione ha finanziato con 2,3 milioni la legge 25/2008 rivolta a finanziamenti per opere di mobilità nei comuni. Gli interventi per accedere ai finanziamenti dovranno essere organizzati nei Programmi integrati per la mobilità (Pim) ed in particolare servirà a finanziare (con il 30 per cento del fondo) la realizzazione di parcheggi liberi per motocicli con attenzione specifica ai comuni sotto i cinquemila abitanti.

La legge prevede l’assegnazione del 60 per cento delle risorse ai piccoli comuni con popolazione residente superiore ai cinquemila abitanti che sale al 70 per cento per i centri inferiori ai cinquemila abitanti, all’80 per quelli sotto i tremila e al 90 per cento per comuni sotto i mille abitanti.

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