«Edifici, appartamenti, terreni e locali di proprietà dellente Regione Lazio: dietro langolo si profila una svendita dellingente patrimonio, giustificata dallesecutivo Marrazzo con lesigenza di ripianare il deficit di bilancio, soprattutto il buco della sanità che, dopo un anno, si è fatto più profondo». Lo denuncia in una nota il capogruppo della Democrazia cristiana al Consiglio regionale del Lazio, Fabio Desideri che sulla vicenda ha presentato uninterrogazione urgente al presidente Marrazzo e allassessore competente, quello al Patrimonio, Marco Di Stefano.
«La Giunta Marrazzo - afferma Desideri - è alla disperata ricerca di risorse: se da una parte taglia (vedi i posti letto e lassistenza negli ospedali), dallaltra sembrerebbe abbia deciso di vendere i beni di famiglia. La questione è intricata e le problematiche, legate alla paventata svendita del patrimonio, sono diverse. Innanzitutto da quali immobili, la maggior parte dei quali in affitto, con moltissimi contenziosi in atto, eventualmente si inizierà e perché? Con quali criteri? Già, perché non si capisce come si possano vendere gli immobili regionali senza prima: aver eseguito unesatta ricognizione dello stato patrimoniale dellEnte; aver risolto i contenziosi; aver avviato le singole valutazioni economiche; aver ottenuto i pareri di congruità; aver interessato il Consiglio regionale per le deliberazioni necessarie ad attivare le alienazioni».
«Inoltre - prosegue Desideri - lassessore Di Stefano non può conoscere la previsione di incasso. Nonostante le risorse definite sia nellassestamento del bilancio 2005 (1 milione e 200mila euro per il censimento dei beni), che nella Finanziaria 2006, ancora nessuno è in grado di quantificare con esattezza le possibili entrate dovute allalienazione degli immobili».
Con linterrogazione presentata, Desideri chiede che vengano resi noti: lo stato di fatto e di diritto del patrimonio immobiliare regionale; lesatta quantificazione del contenzioso in atto relativo al patrimonio in oggetto; lesatta valutazione del valore immobiliare ai prezzi correnti di mercato; il disciplinare con il quale si provvederà eventualmente a procedere alle alienazioni immobiliari; gli elementi di salvaguardia e di prelazione che si prospettano per gli affittuari in regola con i contratti e con i pagamenti; la procedura che si intende sottoporre al Consiglio regionale per il dibattito di merito sullargomento.
Commenti
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.