La Regione Sardegna sbaglia i facsimile e il Pdl insorge

A pensar male si fa peccato ma di solito si azzecca, è una delle massime preferite di uno che di politica se ne intende come il senatore a vita Giulio Andreotti. E male hanno pensato gli esponenti del Pdl di Sardegna quando hanno visto sui giornali i facsimile in vista delle elezioni regionali di sabato e domenica prossima. Già, perché quei modelli sono stati predisposti dalla Regione. E guarda caso l’avversario del candidato del Pdl Ugo Cappellacci (nella foto) è proprio il presidente della Regione uscente Renato Soru. Nulla di irreparabile. Ma una evidente confusione nella disposizione dei nomi dei candidati e nel collegamento alle liste di riferimento. Ma una confusione bastevole a creare un caso, tanto più che il vicepresidente della Regione, Carlo Mannoni, si è scusato ufficialmente ammettendo lo sbaglio e assicurando che sui giornali saranno pubblicati di nuovo i facsimile corretti. «Domani e venerdì – ha detto Mannoni – compatibilmente con la disponibilità degli opportuni spazi pubblicitari sui giornali sarà pubblicata la versione corretta e rivista». Ma gli esponenti del centrodestra, che ieri hanno tenuto una conferenza stampa sull’argomento tuonano: «È un errore grave, che può determinare il risultato del voto».


«Quella della Regione – dice il capogruppo di Forza Italia Giorgio La Spisa – è una colpa grave, che a prescindere dall’intenzionalità o meno dell’errore può avere effetti negativi sul voto se non adeguatamente corretta»: Secondo gli esponenti del Pdl la Regione «con un errore così evidente può aver già influenzato gli elettori, Deve pertanto – concludono i sostenitori di Cappellacci –avviare una campagna di informazione corretta, anche attraverso spot televisivi, magari attingendo ai 7,5 milioni di euro di residui passivi che non è riuscita a spendere...».

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