«La religione è integralista per definizione»

«Scienza e fede non possono andare insieme – ha dichiarato ieri Umberto Veronesi a SkyTg pomeriggio – perché la fede presuppone di credere ciecamente in qualcosa di rivelato nel passato, una specie di leggenda che ancora adesso persiste, senza criticarla, senza il diritto di mettere in dubbio i misteri e dogmi che vanno accettati o, meglio, subiti». L’oncologo di fama mondiale nonché ex ministro alla Sanità ha poi ricordato che nemmeno per lui è sempre stato così: «Ho recitato il rosario tutte le sere fino ai quattordici anni», ha detto. Poi qualcosa si è rotto e «dopo aver esaminato a fondo tutte le religioni» Veronesi ha deciso, «nei primi tempi con grande difficoltà», di allontanarsi dalla fede. Questo nonostante, ha raccontato, vivesse «in una famiglia religiosissima. Ma mi ero convinto che ogni religione esprime il bisogno di una determinata popolazione in quel momento storico». Quindi lo scienziato ha aggiunto: «La religione è per definizione integralista, mentre la scienza vive nel dubbio, nella ricerca della verità, nel bisogno di provare, di criticare se stessa e riprovare».

Fede e scienza hanno «uguale dignità», e non è vero che la religione «impedisce di ragionare», semmai fa ragionare «su itinerari diversi»: così il ministro della Cultura vaticano, monsignor Gianfranco Ravasi, ha risposto all’oncologo.

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