«La religione una scusa per reprimere il popolo»

Uno dei leader dell’opposizione iraniana, Mahdi Karroubi, ha denunciato «la repressione del popolo in nome della religione» da parte delle autorità, in una lettera aperta pubblicata da «Sahamnews.org», il sito del suo partito.
Ex presidente del Parlamento e candidato sconfitto alle contestate elezioni presidenziali vinte dal presidente Mahmoud Ahmadinejad, Karroubi ha ripetuto le sue accuse di frode durante la votazione parlando di «furto politico». «Allah sia testimone di come hanno trasformato una discussione politica in guerra di religione per reprimere, in nome della religione, le rivendicazioni politiche della gente», scrive Karroubi.

«Non sapevamo che rivendicare il nostro voto e protestare contro il furto politico equivalessero ad essere ostili ad Allah (mohareb) e corruttori», due accuse rivolte dal potere ai manifestanti dell’opposizione.
Karroubi assicura di essere determinato nonostante le crescenti intimidazioni e di «aver preparato me stesso e i miei figli a qualsiasi disastro».

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