Roma

Renata maratoneta sale sul ring: «Dài, ce la facciamo»

«Sono emozionata». All’ultimo giorno Renata la maratoneta mostra un po’ di debolezza e confessa la grande attesa per il voto di domani e dopodomani. Dopo 30mila chilometri la faticaccia sta per finire. Dopo settimane di incertezze la sindacalista prestata alla politica sente che l’aria è cambiata, che la vittoria è a portata di mano. E lo fa dire a Pierferdinando Casini, leader dell’Udc, nel corso di una conferenza stampa congiunta a Montecitorio: «Abbiamo la sensazione che lo smarrimento nel Lazio è stato superato. Siamo in grande recupero e se la campagna elettorale durasse una settimana di più non ci sarebbe battaglia». «Chiediamo un voto per noi che, automaticamente, va alla Polverini. Ma diciamo anche che il primo obiettivo è la vittoria, quindi vanno benissimo anche i voti al presidente», ricorda Casini. Gelato poche ore dopo dal premier Silvio Berlusconi in un’intervista al Tg4: «Bisogna evitare l’astensione e non disperdere il voto su liste minori come l’Udc che non potrà avere peso nei consigli regionali».
Ma torniamo a Polverini. Che ieri, prima della grande chiusura al Salone delle Fontane all’Eur, ha replicato quello che ha fatto per oltre due mesi: girare, girare, girare. Tra gli appuntamenti, quello al binario 1 della stazione Termini, dove la candidata del centrosinistra ha promesso che uno dei suoi primi atti da governatrice «sarà la revisione del piano casa per garantire una casa a tutte le persone in difficoltà». Polverini ha anche annunciato che sarà ricontrattato il contratto di servizio con Trenitalia: «Non potrò accettare che lavoratori, pendolari, studenti e famiglie viaggino in condizioni non dignitose». Un po’ seccata è apparsa l’ex segretaria dell’Ugl quando ha saputo che il vicepresidente della Regione Esterino Montino l’aveva preceduta di poche ore: «È l’ennesimo atto di scortesia», ha tagliato corto, consolandosi così: «Almeno Montino si sarà accorto che i treni anche questa mattina sono arrivati tutti in ritardo e parecchio sporchi. Questo è il risultato di quello che ha fatto la giunta di centrosinistra».
Poi Polverini ha ripetuto un’esperienza già fatta giorni fa: pranzare a casa di una famiglia che l’ha invitata, stavolta a Corviale. Lasagne, carne con piselli, insalata e fragole i piatti serviti dalla signora Anna e dalla figlia Maria, operatrice ecologica, 30 anni, che abita in una delle case popolari del «serpentone» con il marito Carmine, che lavora per l’Ama, 31 anni, e i figli di 4 e 6 anni. «Dobbiamo fare tanto per le famiglie - ha spiegato la candidata - per loro abbiamo deciso di prendere impegni concreti». A Corviale Polverini ha anche indossato i guantoni improvvisandosi pugile per pochi minuti in una palestra. «Dai che ce la facciamo», ha detto mostrandosi pronta al corpo a corpo. «Faccio l’ultimo miglio di campagna elettorale», ha poi scherzato mentre pedalava su una delle cyclette della palestra, dove si allenano gratuitamente i ragazzi della zona.
Infine un penseiro sulla rivale: «Con Emma Bonino siamo in disaccordo su tutto, per la visione che abbiamo del rispetto della vita, per il ruolo che diamo alla famiglia ma anche rispetto al lavoro». Più chiara di così..

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