Renata: «Riscoprire la funzione degli oratori»

Renata: «Riscoprire la funzione degli oratori»

La funzione educativa dello sport e degli oratori è uno dei tanti temi trascurati in questa campagna elettorale sacrificata sull’altare della giustizia amministrativa e dei ricorsi. In extremis il tema è stato ripreso ieri all’hotel Columbus, in occasione della presentazione del tredicesimo gran premio nazionale di corsa campestre organizzato da oggi a domenica a Gubbio dal Csi. Una grande festa di sport e solidarietà con 13mila giovani coinvolti che è stata illustrata da Massimo Achini, presidente nazionale di quella che, fondata nel 1944, è la più antica associazione polisportiva attiva in Italia, riconosciuta dalla Cei e dal Coni. Roba da grandi numeri: 802mila atleti (47mila soltanto nel Lazio), 58mila tra allenatori, arbitri, giudici e dirigenti, 12.441 società affiliate, 42mila squadre, 72 discipline sportive praticate, 300mila gare l’anno.
Era stato proprio Achini nei giorni scorsi, con un articolo sull’Avvenire, a rimarcare come nelle varie campagne elettorali per le regionali il grande assente fosse proprio lo sport educativo. «Complessivamente - aveva scritto il presidente del Csi - anche queste regionali confermano il ritardo storico della classe politica nel comprendere le potenzialita dello sport come strumento educativo e nel valorizzare le società sportive di base come agenzie educative e come patrimonio di umanità per la società del nostro tempo».
Pochi giorni dopo con grande sorpresa Achini si era ritrovato sul tavolo la lettera di Renata Polverini, candidata del centrodestra nel Lazio. Ne è nato un proficuo confronto culminato ieri con la presenza di Polverini alla conferenza. «Gli oratori - ha detto la sindacalista prestata alla politica - un tempo avevano un ruolo importante e oggi bisogna tornare a valorizzarli e sostenerli più di quanto non sia stato fatto negli ultimi anni». Polverini ha ricordato l’importanza di questi luoghi come strumenti di aggregazione e di pratica sportiva di base: «Quando ero bambina non c’era un mio compagno che non frequentasse un oratorio, che avevano sempre accanto un campo di sport o una palestra. Oggi dovrebbero essere rimessi al centro della politica». «Lo sport - ha continuato - è importante perché crea aggregazione ed è anche solidarietà». Naturalmente Polverini ha promesso che lo sport sarà al centro del suo impegno in regione in caso di successo elettorale.
Il gran premio di corsa campestre di Gubbio sarà anche l’occasione per rafforzare la partnership con Operation Smile Italia Onlus, la fondazione nata nel 2000 e costituita da volontari medici, infermieri e operatori sanitari che realizzano missioni umanitarie in 51 Paesi del Mondo, per correggere con interventi di chirurgia plastica ricostruttiva gravi malformazioni facciali come il labbro leporino e la palatoschisi ed esiti di ustioni e traumi. «Un’operazione di 45 minuti che restituisce il sorriso non solo al bambino, ma anche alla famiglia che spesso non aveva il coraggio di guardarlo in faccia», ha detto Santo Versace, fratello del compianto Gianni e deputato del Pdl.

La partnership tra Csi e Operation Smile è nata nel 2009 con lo scopo di sostenere l’azione della Onlus con la campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi «Regala un Sorriso», allo scopo di realizzare più interventi chirurgici facciali possibili, e con il progetto «Metti in gioco il sorriso», che ha l’obiettivo di sensibilizzare le società sportive affiliate e gli educatori sportivi del Csi a sostenere progetti di reintegro sociale attraverso lo sport rivolti ai bambini curati da Operation Smile.

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