Massimo Mambretti
Prevenzione, correzione, protezione e sensibilizzazione sono i quattro assi che indirizzano loperato dei ricercatori Renault sulla strada della sicurezza integrata. Un concetto che, da un lato, implica la realizzazione di soluzioni destinate ad ovviare alle carenze del guidatore senza sostituirsi a lui e a conferire alla vettura un livello di protezione ottimale a tutti i passeggeri in caso dincidente e, da un altro lato, a studiare dispositivi e atteggiamenti in grado, rispettivamente, di aiutare il guidatore a prevedere in anticipo i rischi e a comportarsi correttamente sulla strada.
Linterazione di questi fattori si traduce in un livello daffidabilità elevata sia per quello che concerne la vettura sia per quanto riguarda lattività umana. Proprio per questo Renault, unico costruttore a potere vantare ben 8 vetture premiate con le 5 stelle nei crash-test effettuati dallEuroNCap, ritiene che lo sforzo che profonde da oltre 50 anni nei confronti della sicurezza non possa esprimersi in maniera piena senza un adeguato supporto da parte dell'uomo. In altri termini questo significa che si possono realizzare auto che prospettano livelli di sicurezza, attiva e passiva, elevatissimi la cui reale efficacia, però, non può esprimersi in maniera ottimale se chi le conduce e chi le utilizza come passeggero non adotta un atteggiamento responsabile. Come adeguare lo stile di guida alle circostanze e allacciare le cinture di sicurezza piuttosto che utilizzare, all'occorrenza, i seggiolini per i bambini.
Insomma, basterebbe davvero poco per evitare di confrontarsi con risultati sconcertanti come quelli che indicano che quattro volte su cinque gli incidenti si devono allerrore umano e che circa 25mila giovani con meno di 15 anni ne sono le principali vittime. Consapevole di questa, triste, realtà Renault è impegnata, in 17 Paesi, nel programma di sensibilizzazione ed educazione denominato Sicurezza per tutti. Prevede varie iniziative di formazione e prevenzione destinate a tutti, ma essenzialmente rivolte ai giovani. Complessivamente, in cinque anni sono stati sensibilizzati 7 milioni di studenti, molti dei quali proprio in Italia attraverso Safe nSound.
Liniziativa, giunta alla terza edizione, invita i giovani a tradurre in musica il tema della sicurezza stradale e a confrontarsi sui valori della vita perché Renault ritiene che nessuna forma di pressione psicologica possa sensibilizzare i giovani alla prudenza quanto misurarsi con il concetto della sicurezza attraverso la creatività. Il messaggio lanciato da «Safe nSound» ha raccolto, anche questanno, un gran numero dadesioni. I giovani autori invitati a mettere in musica i loro pensieri sulle orme di Alexia, testimonial e direttore artistico delledizione 2005, sono stati valutati da una giuria presieduta dalla cantante e composta da esperti di Renault Italia e dei partner delliniziativa: Rete A-All Music e M.A.S., ovvero Music Arts & Show. A imporsi sono stati Davide Alvermini con «Velocità», nella categoria Play Safe Cantautori; Paolo Savian, Stefania Calcagni e Marco Trintone del gruppo Iam con «La patente a punti», nella sezione Play Safe Gruppi; Matteo Ponzano con il brano «Io voglio vivere», nel contesto di Write Safe; Francesca Bella «L'angelo che mi guida», nellambito di Sing Safe Donne e Antonio Dognini con «Guida tu al posto mio», in quello Sing Safe Uomini. Questi ultimi hanno ricevuto in premio dal M.A.S. una borsa di studio di un anno presso lAccademia dei Canto e Musica, mentre gli altri hanno vinto un buono acquisto per strumenti e articoli musicali. Nei loro brani si trovano chiari riferimenti alla strada come luogo di vita e non di morte, alla velocità come pericolosa tentazione, allamore e alla vita come valori per i quali nessun rischio è giustificato.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.