«È nota a tutti l'estrema correttezza e la costante ricerca del dialogo dell'assessore Sciortino che ha pronunciato una frase infelice in un discorso sulle politiche ambientali. Non si può caricare di troppa enfasi l'infortunio di un'espressione censurabile e a lui non consona, probabilmente però dovuta alla grande passione per le questioni ambientali».
Il presidente Alessandro Repetto dà ragione a quanti si erano lamentati anche sul Giornale per la parola «odio» usata dal suo assessore contro Berlusconi. Allo stesso tempo rinnova la «piena fiducia in Sciortino» e spiega che si è trattato di un fraintendimento. Solo che la «spiegazione» è arrivata ieri in consiglio provinciale dopo una settimana dall'infelice termine usato ad Arenzano durante un convegno sull'ambiente. Un pochino in ritardo anche rispetto alle polemiche scatenate sui quotidiani e nel popolo del centrodestra.
«Non ho mai detto di odiare Berlusconi - si è difeso ieri Sciortino - l'odio in un contesto di confronto politico non deve esistere. Ci può essere stato un fraintendimento. Il sindaco di Arenzano, inoltre, non era nemmeno presente durante l'assemblea. Quando ho preso la parola, ho detto soltanto che provavo odio per la politica ambientale del governo in quanto col decreto milleproroghe Berlusconi aveva annullato tutti gli incentivi per l'utilizzo delle energie alternative. Era un termine ovviamente errato. Volevo soltanto esprimere il mio dissenso». «L'assessore Sciortino - ha attaccato il capogruppo Pdl Rotunno - ha usato un termine fuori luogo che faticherei ad accettare anche in un comizio politico o nelle chiacchiere da bar. Mi riconosco nelle parole del presidente Repetto, anche se rimango ancora meravigliato di quanto accaduto ad Arenzano. Spero che scivoloni del genere non debbano più ripetersi. Un conto è il confronto politico. Un conto è esprimere odio verso qualcuno o la politica di qualcuno. Tutti dobbiamo essere consapevoli che non si può provare odio politico».
Ieri in aula si è ufficializzata l'ingresso del consigliere Bruno pastorino, che è anche assessore a Tursi.
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