«Non si può prevedere il commissariamento per un ente territoriale di prossimità come un municipio. Si tratta di enti che devono funzionare al servizio dei bisogni quotidiani dei cittadini. Magari piccoli, ma importanti. Al Centro Est, quindi, si deve evitare lo scioglimento del parlamentino. Occorre guardare nella direzione di un accordo fra Pd e Pdl nell'interesse degli abitanti del macro-quartiere».
A scendere in campo nella «querelle» di uno dei più importanti municipi genovesi non è il sindaco Marta Vincenzi. A parlare, quasi a sorpresa, ieri è stato il presidente del consiglio provinciale Alessandro Repetto. Una presa di posizione che può fare pensare, dopo le incertezze sulla prossima candidatura di Vincenzi, anche a «mire» su Palazzo Tursi da parte del reggente di Palazzo Spinola. «La situazione al Centro Est - prosegue Repetto - non può essere liquidata con un colpo di spugna della politica. Si deve trovare l'intesa fra i partiti maggiori in uno spirito di servizio. La Lega Nord non vuole scendere a patti a favore degli abitanti, anche se nessuno vuole escludere gli uomini di Bossi regolarmente eletti in maggioranza. Sono gli stessi leghisti a volere rimanere estranei alla gestione amministrativa del municipio. Tutto ciò va contro gli interessi degli abitanti che hanno il diritto di essere governati».
Se da un lato Vincenzi è pronta al commissariamento, qualora entro il 27 gennaio non si trovasse un accordo, dall'altro il presidente Enrico Cimaschi della lista Biasotti, che puntava all'accordo con il Pd, è stato «silurato» dagli stessi amici del centrodestra. La Lega Nord gongola e ribadisce il suo «no» a qualunque patto con il partito democratico. «Quelli di Repetto - dice il capogruppo in consiglio regionale Edoardo Rixi - sono soltanto giochi di sponda e di potere. Siamo contrari alla difesa della poltrona per tutte le stagioni. La morale della Lega Nord è unica a tutti i livelli: chi è stato eletto in una coalizione deve rimanere in quella coalizione senza tanti inciuci. Siamo pronti a fornire il nostro supporto alla coalizione di centrodestra con Udc, Lista Biasotti e Pdl. Non andremo mai con il Pd. Chi va con loro è un traditore. Ne ho parlato con il coordinatore metropolitano del Pdl Bornacin e pure lui la pensa come noi».
Rixi poi commenta il possibile ruolo di Repetto a Tursi. «Per quanto riguarda i municipi - spiega Rixi - o si danno i finanziamenti, oppure occorrerà abolirli perché così come sono non funzionano. Se Repetto interviene per problemi di Genova città in un'ottica di una possibile candidatura a sindaco nel 2012, posso soltanto dire che è meglio lui di Marta Vincenzi. Repetto è uomo attento al mondo cattolico e ascolta le problematiche della gente. Vincenzi, invece, si muove soltanto a livello ideologico e risulta lontana dal mondo cattolico. Il suo modo di governare porta a zizzanie e tensioni che sono dannose per la comunità genovese».
Ieri pomeriggio il consiglio provinciale si è aperto con un minuto di silenzio, richiesto dal presidente dell'assemblea Alfonso Gioia, in ricordo del sacrificio del caporale Luca Sanna ucciso nella missione di pace in Afghanistan. Della vicenda dei giudici di Milano e Ruby non si è parlato. Tuttavia le esponenti del Pd in maggioranza e in giunta hanno diffuso un comunicato intitolato: «Presidente Berlusconi è l'ora di dimettersi».
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