Requisite le case vuote a Cinecittà

La proprietà privata? «Riconosciuta e garantita dalla legge», dice la Costituzione. A Roma, però, il principio è a rischio. Motivo? Ieri mattina con un colpo di mano e la «benedizione» di Action, il presidente del X Muncipio Sandro Medici ha dato il via a una serie di «requisizioni» in zona Cinecittà. Vale a dire «togliere gli alloggi vuoti ai privati per darli ai senzatetto». Tre, in verità, erano già stati «assegnati» dal X ad altrettanti nuclei di anziani il 30 settembre scorso, ieri altri 5 sono stati «gentilmente concessi» a sfrattati, 7 infine affidati temporaneamente a inquilini comunali le cui case sono in ristrutturazione. «Un atto assolutamente nullo - taglia corto il prefetto Achille Serra -. Dell’accaduto ho informato l’autorità giudiziaria. È un reato e come tale va perseguito. Guai se l’episodio diventasse un esempio per Roma». Infuriata l’opposizione in Campidoglio: «Così riduciamo l’emergenza abitativa, che è un problema serio, a un Far West - dicono i consiglieri di Alleanza nazionale -. In barba alla legge e soprattutto prevaricando i diritti di chi da anni è in graduatoria per una casa regolare».

«Il sistema provocatorio adottato in X Municipio - è intervenuto Claudio Minelli, l’assessore capitolino alle Politiche abitative - è già stato bocciato dal Tar e non può costituire una soluzione della vertenza casa a livello locale e nazionale».

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