Residenti e commercianti «prigionieri» del parcheggio Amt

Chiudere una strada trafficata per sistemarci, per uno, forse due anni, trenta autobus provenienti dall'ex rimessa Amt di Boccadasse. L'idea, alquanto balzana, è dell'assessore alla Mobilità Paolo Pissarello ed è contenuta nell'ordinanza numero 226387 del 17 giugno scorso. Che poi la strada in questione - via Tagliamento - sia l'anello di congiunzione tra corso Europa e le vie Lagustena e Vernazza e rappresenti una valvola di sfogo per tutto un quartiere (San Martino), al Comune sembra non interessare. L'importante per Tursi è risolvere la grana legata al deposito di Boccadasse, venduto l'anno scorso a privati, trascurando il dettaglio di dove ricollocare tutti i 110 autobus parcheggiati in rimessa. Se la maggior parte dei mezzi sono stati sistemati negli altri depositi Amt (dalla Foce alle Gavette), trenta attendono collocazione. L'ordinanza del Comune non poteva non scatenare l'immediata reazione degli abitanti. «Se chiudono via Tagliamento - avverte Stefano Zunino, titolare di una ferramenta della zona - le ripercussioni sulla viabilità potrebbero essere pesanti. Da via Vernazza non sarà più possibile sbucare in Corso Europa e l'ingorgo sarà inevitabile. San Martino è già un quartiere al limite del collasso per la presenza dell'ospedale, di una scuola media e di attività commerciali. Sbarrare una strada d'accesso è illogico». Pasquale Ottonello, presidente del municipio Medio - Levante, non è tenero con la civica amministrazione: «É un'ipotesi impraticabile e assurda. L'effetto sarebbe dirompente per le attività commerciali della zona, oltre che per sosta e viabilità».

Nei giorni scorsi Ottonello ha scritto agli assessori al Traffico Francesco Scidone, al Trasporto pubblico locale Paolo Pissarello e al responsabile dell'area Pianificazione e Regolazione del Comune, Carlo Merlino. Ha chiesto un incontro urgente per individuare alternative, come piazzale Kennedy oppure la sponda destra del Polcevera (zona Fegino).

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