Restauro e nuove sale Il Castello Sforzesco si rifà il trucco per Expo

Milano sarà la citta europea con più spazi museali

Restauro e nuove sale Il Castello Sforzesco si rifà il trucco per Expo

Nato nella seconda metà del Trecento per volere di Galeazzo II Visconti il Castello Sforzesco che per secoli è stato solo il simbolo del potere esercitato dai Signori di Milano e oggi invece sempre più un luogo dedicato alla cultura. «Dopo aver recuperato e aperto al pubblico la “Strada coperta della Ghirlanda” abbiamo ora in programma altri interventi al Castello Sforzesco, come il restauro delle facciate esterne e la ridistribuzione degli spazi interni dell’ex Ospedale». Lo annuncia l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini. L’altroieri la giunta del Comune di Milano ha approvato due progetti definitivi che saranno interamente finanziati dalla Fondazione Cariplo. «Ci impegneremo per restituire alla città un Castello completamente rinnovato e restaurato - aggiunge Simini - entro il marzo 2011, in previsione di una nuova ridistribuzione degli spazi museali per gli eventi di Expo 2015. «Milano punta a un primato - conclude Simini -: essere la città con più spazi museali in Europa».
Due i progetti approvati. Il più oneroso, prevede una spesa di 9.052.000 euro, consta in un restauro conservativo di tutti gli elementi costitutivi delle facciate, gli intonaci decorati e i dipinti murali che oggi sono fortemente degradati verranno stuccati e integrati nelle parti mancanti. Puliti e poi protetti con speciali materiali. Si farà anche una revisione della copertura e il consolidamento della loggia della Corte Ducale e verranno riportate alla luce decorazioni pittoriche coperte ormai da troppi anni da intonaci moderni. In special modo dal restauro saranno interessate le facciate della Corte Ducale, il Cortile della Rocchetta, la Cortina Sud e la revisione della copertura della Corte Ducale.
Il secondo progetto, per il quale è prevista una spesa di 1.109.600 euro, contempla un intervento per il restauro conservativo dei prospetti decorati della Cortina di Santo Spirito, nella porzione individuata come ex ospedale o infermeria spagnola, e la revisione della copertura stessa. Progetti che vanno ad integrarsi con la nuova illuminazione a luce bianca del semicerchio che si affaccia su Cairoli.


«Il Castello Sforzesco – aggiunge l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory – è un “museo dei musei” e con questo intervento diverrà un luogo in cui l’intrattenimento e l’educazione si uniranno in uno spettacolo unico, in particolare per i giovani. Il Castello Sforzesco – conclude Finazzer Flory – offrirà cultura anche di notte, con servizi ed eventi nuovi. Ci si potrà fermare a studiare, cenare e perché no, divertirsi».
mario.cucchi@ilgiornale.it

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