Sakineh non rischia di essere impiccata. A dirlo è Malek Ajdar Sharifi, capo della magistratura dellAzerbaijan Orientale (Iran settentrionale), cioè luomo che nei giorni scorsi aveva annunciato che la donna, condannata a morte per adulterio, avrebbe potuto essere giustiziata tramite impiccagione. Una notizia che aveva suscitato un forte allarme e una conseguente mobilitazione a livello internazionale. Potrebbe essere stata proprio questultima a fare cambiare idea ai giudici, anche se secondo Sharifi, citato dallagenzia Fars, le sue dichiarazioni sono state male interpretate. «Il suo caso segue il suo corso normale in conformità alla legge. In questi giorni, sono state pubblicate mie dichiarazioni su come applicare la pena nei confronti di Sakineh Ashtiani. Ma queste parole sono state estrapolate e ne è stata data uninterpretazione errata» ha detto.
Domenica lagenzia Fars aveva citato dichiarazioni di Sharifi secondo cui, non potendo applicare la pena della lapidazione contro Sakineh, poteva essere «scelta quella dellimpiccagione». Liraniana era stata condannata a morte nel 2006 con laccusa di aver ucciso il marito con laiuto del suo amante, e alla lapidazione per adulterio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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