Il retroscena Moratti fra il «Pazzo» e i Pozzo

«Il mercato? Meno male che sta finendo!». Gigi Delneri è al troppo pieno. Oppure è solo un’esclamazione da interpretare: deluso dal comportamento della sua Juventus, oppure pretattica per abbassare la guardia sui movimenti segreti di Marotta? «Ogni giorno è una tortura sui giornali. E in definitiva sono arrivati in pochi rispetto a quanto è stato scritto». Più insoddisfatto che scaltro, Gigi Delneri sta facendo miracoli nelle dichiarazioni: «Dico che se non arriva nessun attaccante la società ha fatto il possibile per portare dei giocatori che potessero ampliare una rosa di grande qualità e quantità fisica. Recuperando gli infortunati, s’intende». Dà l’idea di essersi rassegnato a proseguire con questi, ieri Barzagli si è unito al gruppo, Legrottaglie dovrebbe lasciarlo. Un colpo comunque c’è, anche se in proiezione, ma il brasiliano Lucas Dominguez Piazon, trequartista del San Paolo, 17 anni e nonno veneto, vestirà in bianconero, ha firmato e tornerà quando sarà maggiorenne. Non un’operazione minore se è confermato che la Juventus ha investito 7 milioni sul ragazzo che potrebbe giocare anche subito nel nostro campionato se il suo doppio passaporto venisse riconosciuto.
Claudio Ranieri, prossimo avversario di coppa, va oltre: «La mia Roma è già grande». Sa che non ci sono arrivi e teme solo le partenze, un altro che non vede l’ora che il carrozzone chiuda. Senza le due milanesi il mercato è questo: Mauro German Camoranesi, 34 anni, si è sganciato dallo Stoccarda dopo sei mesi abbastanza anonimi, Alberto Paloschi, ex attaccante del Parma di proprietà Milan, è stato ceduto in comproprietà al Genoa, Victor Ruiz è un giocatore del Napoli anche se la firma non c’è. Il difensore dell’Españiol è costato 6 milioni più la comproprietà di Datolo e dovrebbe firmare un quadriennale a 750mila euro a stagione.
Ecco la metà campo calda: il presidente Garrone sta meditando nuove strategie per allungare i tempi della cessione di Giampaolo Pazzini e ha tolto Ziegler dal mercato. Una botta per la Lazio che pensava di avere in mano il giocatore in scadenza di contratto. «Il nostro mercato è chiuso - ha dichiarato Garrone -, salvo improvvise accelerazioni su Pazzini. No, di Pazzini non parlo. Che vi devo dire, mancano cinque giorni alla chiusura del mercato». Ma ha un debito di 16 milioni di euro da ripianare, più o meno la cifra che chiede all’Inter. Pazzini è entusiasta, la fidanzata Silvia Slitti è di Milano e Moratti gli alza l’ingaggio di almeno un milioncino a stagione. L’Inter comunque tiene sempre d’occhio Alessandro Matri, ex Milan. La trattativa va avanti ad oltranza e a colpi bassi. Come si è sparsa la voce che l’Inter aveva Matri come seconda opzione, è uscita subito l’offerta fatta a Cellino da Everton e Aston Villa, oltre a quella della Juventus. C’è anche una scuola di pensiero che racconta di come l’Inter stia fingendo di puntare Pazzini per arrivare subito e prima delle altre a Alexis Sanchez, spaventando i Pozzo. Un sito tedesco che si occupa esclusivamente di mercato, riporta la straordinaria notizia di un’offerta di addirittura 16 milioni di euro fatta da Moratti ai Della Valle per Juan Vargas, alternativa al ribasso di Sanchez.


Il vero colpo si sta comunque compiendo lontano da qui: il City di Mancini sta tentando l’esterno destro Dani Alves che non rinnova con il Barcellona. Il profeta del club, Johan Crujiff, gli ha detto: «Qui non sei importante come Messi, Xavi, Iniesta e Villa, per ora vali come Piquè e Puyol. Addio Alves». E si sta scatenando mezza Europa.

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