Roma

Riapre l’aula Giulio Cesare: e l’ultrasinistra tallona Veltroni

Pdci, Verdi e Prc chiedono «più attenzione» su rifiuti, urbanistica, casa e lavoro

Riaprirà domani l’Aula Giulio Cesare, ma la sinistra radicale ha già cominciato ad avanzare richieste durante la riunione di maggioranza organizzata per fare il punto della situazione in vista dell’avvio dei lavori.
I temi su cui Pdci, Verdi e Prc chiedono «più attenzione» sono i rifiuti, l’urbanistica, la casa e il lavoro. E l’attenzione la chiedono subito. Lunedì comincerà la discussione in consiglio comunale sul Documento di programmazione economica e finanziaria, che darà le linee guida per il bilancio del prossimo anno ma che è, secondo quanto riferisce Adriana Spera, capogruppo del Prc, «piuttosto fumoso in molti punti». «Quando si parla di housing sociale, per esempio - continua Spera - non si dice a che modello si fa riferimento. Quello che vogliamo evitare è che sia un’ulteriore occasione di profitto per i costruttori, ma nessuno fino ad ora ci ha dato garanzie in tal senso». E poi ancora, aggiunge, «ci sono troppe forzature sul piano rifiuti». Insomma, un documento che farà discutere anche all’interno della maggioranza, già da domani quando è in programma un incontro fra l’assessore capitolino al Bilancio, Marco Causi e i capigruppo. Ma il Dpef non è il solo argomento che accenderà il dibattito. Nella riunione di ieri è stato, infatti, chiesto di portare avanti l’iter sulla delibera di iniziativa popolare riguardante l’istituzione di un Registro delle Unioni civili. «Entro fine mese - spiega Fabio Nobile, capogruppo del PdCi - cominceranno il lavoro le commissioni competenti». Non basterà questo per risolvere gli scossoni provocati già in passato nel centrosinistra da quella delibera, tanto è vero che Spera dice: «Ora facciamo partire l’iter. Quando si arriverà alla discussione in consiglio ci conteremo». L’ultrasinistra chiede anche di ristabilire un nuovo rapporto fra l’Aula e la giunta: «È necessario - puntualizza Nando Bonessio, capogruppo dei Verdi - soprattutto in previsione degli impegni del sindaco, che lo tratterranno fuori Roma per lungo tempo».
Ma Veltroni ha altre grane da risolvere. Lia Di Renzo (Dl) ha rassegnato al coordinatore romano della Margherita, Riccardo Milana, le sue dimissioni dal ruolo di assessore capitolino alla Famiglia. Ora spetta al sindaco decidere quando provvedere alla nuova nomina. I nomi che in queste ore circolano per quel ruolo sono quello di Donatina Persichetti, sindacalista della Cisl e dirigente femminile Dl, Stefania Spirito, presidente della Commissione servizi sociali del IX Municipio, e Monia Pizzuti, presidente del consiglio del X municipio, ma non si escludono outsider.
Anche Roberto Giulioli, capogruppo di Sinistra Democratica, è destinato a lasciare la poltrona di presidente della commissione Commercio.

Quell’incarico spettava all’Ulivo, ma Giulioli, ex esponente dell’Ulivo ha cambiato partito a consiliatura avviata.

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