da Milano
Agria holding (già Arena holding) e Agria finance (già Arena finance) hanno deliberato la ristrutturazione dei due prestiti per complessivi 200 milioni con scadenza 2006. In sintesi, spiega una nota, il rimborso avverrà in nuove azioni per un controvalore complessivo di 55 milioni e in notes modificate per complessivi 80 milioni. Il consiglio della società ha, inoltre, deliberato un aumento di capitale per 243 milioni euro e la vendita di asset non strategici. Se il piano di ristrutturazione non sarà approvato dall'assemblea degli obbligazionisti, il gruppo potrebbe trovarsi nelle condizione di default.
In merito alla ristrutturazione del debito, Roncadin comunica che la quota di interessi maturata al 15 giugno 2006, pari a 9,45 milioni, verrà corrisposta in nuove azioni, mentre le modifiche alle notes comporteranno l'emissione di nuovi titoli da parte di Arena finance e le notes modificate continueranno a essere garantite da Agria. L'operazione di aumento di capitale, ricorda la società, dovrà ricevere il nullaosta da parte della Consob e non potrà essere effettuata se la società di revisione esprimerà un giudizio negativo o se dichiarerà l'impossibilità di esprimere un giudizio. Inoltre, se il piano di ristrutturazione dei bond non dovesse essere approvato dall'assemblea dei noteholder, le società che hanno emesso e garantito i prestiti potrebbero trovarsi nelle condizioni di non poter onorare i propri impegni e il mancato rimborso degli stessi prestiti costituisce un elemento di default.
Analoghe difficoltà, spiega ancora la nota, potrebbero estendersi anche a Roncadin. Quest'ultima ribadisce la volontà di procedere alla vendita di asset non strategici, quali immobili, terreni e asset minori per i quali ci sono contatti in corso.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.