Alla ricerca dei cross per sfruttare Huntelaar Pato, assalto respinto

Dopo Varese il buio. Dopo il 2-0 nella prima amichevole di questo precampionato, il Milan non è più riuscito a vincere: quattro sconfitte consecutive con Club America, Chelsea, Inter e Bayern Monaco, sei se si aggiungono le débâcle ai rigori con Boca Juniors e Benfica. Leonardo ha sempre predicato tranquillità, ha la piena fiducia di giocatori e - soprattutto - del presidente Berlusconi, ma il tempo degli esperimenti sta per scadere: all’esordio in campionato manca soltanto meno di due settimane.

CHE COSA VA
Nonostante i continui ko, il morale della truppa rossonera resta alto e la condizione migliora di partita in partita. Non a caso, i rossoneri sono partiti col freno a mano per poi crescere nella ripresa: segno che dopo i carichi di lavoro delle prime settimane i muscoli dei rossoneri iniziano a rispondere a dovere.
Nonostante le sconfitte poi, i segnali migliori sono arrivati dalla difesa. Nesta e Thiago Silva - anche se il brasiliano soffre ancora di qualche improvvisa amnesia - saranno le colonne su cui costruire l’intero reparto arretrato. Occhio a Onyewu: lo statunitense ha qualità e risorse fisiche da non sottovalutare. A centrocampo, bene Flamini, in crescita anche Pirlo, rinfrancato dalla stima di tecnico e società incassata in settimana. In porta, infine, Leo ha finalmente trovato il vice-Abbiati: Storari ha definitivamente sorpassato Kalac.

CHE COSA NON VA
Il tour de force in giro per il mondo può essere una giustificazione, ma meglio non esagerare. Il gioco dei rossoneri ancora non ricalca pienamente il credo di Leonardo. I rossoneri ancora sfruttano troppo poco le fasce (attenzione, Huntelaar è il classico giocatore che vive di cross dal fondo) e sono pericolosamente ancorati alle invenzioni di Ronaldinho. Se il brasiliano salirà ancora sui tavoli in discoteca, il gioco nel Milan ne risentirà assai. Leo potrebbe studiare qualche contromossa, magari avanzando Pirlo nel vecchio ruolo di trequartista, in attesa che Pato - in lieve crescita col Benfica - ritorni ai suoi normali livelli. Capitolo giovani: Berlusconi vorrebbe un Milan rosso-nero-verde, ma nessuno di loro ancora ha convinto pienamente: soltanto Abate sembra avere i numeri per ambire a qualcosa in più di un semplice posto in panchina.

CHE COSA SUCCEDERÀ
Nonostante le smentite, il mercato non è ancora chiuso: serve ancora un laterale. Sempre in voga l’idea De Silvestri (scambio con la Lazio con Oddo). Ma i rossoneri seguono anche Bale del Tottenham. Perso Pirlo, dall’Inghilterra rilanciano per Pato.

Il News of the World ieri ha azzardato l’idea che i blues avrebbero già acquistato il brasiliano per 52 milioni, salvo lasciarlo in prestito al Milan per un anno. Pronta la risposta ufficiale del club rossonero: «Pato è incedibile».

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