Dopo il riciclaggio nuovi guai per l’ex senatore Di Girolamo

La procura di Roma ha chiesto il suo rinvio a giudizio, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla bancarotta, per una serie di fidi emessi dalla Bnl a favore di società sull’orlo del fallimento

Dopo il riciclaggio nuovi guai per l’ex senatore Di Girolamo

Nuovi guai giudiziari per l’ex senatore Pdl Nicola Di Girolamo, finito in carcere nei mesi scorsi (ora è ai domiciliari) nell’ambito dell’inchiesta su un presunto maxi-riciclaggio da due miliardi di euro che ha coinvolto anche gli ex vertici di Fastweb e di Telecom Sparkle. La procura di Roma ha chiesto infatti il suo rinvio a giudizio, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla bancarotta, per una serie di fidi emessi dalla Bnl a favore di società sull’orlo del fallimento. Si tratta di una vicenda che nulla ha a che vedere con il caso Fastweb, nell’ambito del quale Di Girolamo ha patteggiato una condanna a cinque anni e la restituzione di quattro milioni e 700mila euro.

Per l’accusa Di Girolamo e alcuni soci o cogestori di società avrebbero chiesto e ottenuto finanziamenti per 2 milioni di euro, prospettando una situazione patrimoniale falsata delle società e distraendo in proprio favore le somme ricevute.

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