Uno sconto, anzi, uno sconticino, ma è già qualcosa, per i genovesi che diligentemente buttano gli scarti organici da cucina, invece che nei sacchetti della rumenta, in una compostiera. Va bene ovviamente un giardino, ma anche un terrazzo, basta che entrambi siano grandi almeno quindici metri quadrati.
L'iniziativa, dopo che Italia Nostra l'aveva lanciata da dieci anni senza risultati, è stata recepita e resa concreta da Amiu e Comune. Ieri mattina l'assessore Carlo Senesi ha presentato il progetto che è già operativo con i moduli prestampati per la richiesta di riduzione della Tia, tariffa igiene ambientale, pronti per essere ritirati negli uffici dell'Amiu Point in via XII Ottobre 112 rosso.
Le famiglie, ma anche i singoli, che praticheranno il compostaggio domestico nel proprio giardino o terrazzo piantumato potranno ottenere uno sconticino pari a 15 euro all'anno, quando ci sono almeno due componenti del nucleo famigliare, di dieci euro all'anno nel caso di un unico componente. Occorre considerare che una famiglia di tre persone, che abita in un alloggio di cento metri quadrati, paga intorno ai duecento euro all'anno di tassa sui rifiuti. La riduzione è già valida per il 2008, ma verrà applicata in bolletta nel 2009. Per ottenere i vantaggi economici basta andare all'Amiu Point, ritirare il modulo e compilare la dichiarazione di impegno alla pratica di compostaggio domestico. In sostanza, occorre impegnarsi a gettare nelle compostiere gli scarti da cucina in maniera diligente per poi riutilizzarli come fertilizzante per il proprio verde.
«Noi in famiglia siamo in due - ha spiegato ieri Federico Valerio di Italia Nostra - e produciamo circa cento chili di rifiuti umidi all'anno. Nella compostiera otteniamo circa 50 chili di fertilizzante e terriccio che poi riutilizziamo per i nostri venti vasi di piante. A volte non è sufficiente per ricoprirli tutti. L'idea, già da noi lanciata dieci anni fa, finalmente si concretizza. È un modo civile, ma anche conveniente, di trattare i nostri rifiuti e spero che i genovesi aderiscano in massa a questa iniziativa. Perciò abbiamo pensato anche a pubblicare una serie di opuscoli per imparare a fare compostaggio domestico. Saranno disponibili sul nostro sito www.italianostra.org e nella nostra sede di piazza Fontane Marose 6/4 a Genova».
Se una famiglia genovese si dovrà costruire una compostiera, magari con tavolacci in legno, o dovrà sborsare una cinquantina di euro per comprarsene una in plastica, riuscendo a ammortizzare la spesa in tre o quattro anni, per i destinatari del progetto sperimentale del Comune sarà tutto gratis. A Sestri Ponente e a Pontedecimo saranno distribuite gratuitamente oltre cento compostiere alle famiglie che aderisono all'iniziativa di palazzo Tursi. Non è tutto. L'assessore Senesi e Amiu hanno programmato anche sei corsi che, a partire dal 18 giugno, saranno realizzati da Italia Nostra nelle sedi municipali in via Sestri 34 e in via Guido Poli 12. Per le iscrizioni occorre rivolgersi ai numeri 0105578628 e 010 5576205.
«Il compostaggio domestico - spiega Senesi - è una buona pratica che da una parte permette di produrre concime a costo zero per le proprie piante, e nello stesso tempo consente di diminuire la quantità di rifiuti inviati in discarica.
Oltre a presentare il progetto sul compost, l'assessore Senesi ha rassicurato che finora nessun camion di rifiuti proveniente dalla Campania è arrivato fino a Scarpino.
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