Vergogna. Una sola parola per commentare l’ultima uscita della sinistra con la bava alla bocca. Quella del partito dell’odio che, come la mamma dei cretini, è sempre gravido. L’ultimo parto, tra le mura di Palazzo Marino, è ancor più grave perché insulta la sacra casa dei milanesi. Ma forse la democrazia, dalle parti dei compagni, è più facile predicarla che praticarla. Come per loro è più facile praticare il rancore. Anche 35 anni dopo. Anche quando si tratta solo di ricordare umana passione i 18 anni di un ragazzino sprangato a morte sotto casa dagli assassini di Avanguardia operaia. Sergio Ramelli e la sua vita spezzata. Diventata il simbolo di tutte le vite spezzate in anni di piombo. Un cuore nero, è vero. Ma oggi chi se lo ricorda più. Chi oggi non ricorda piuttosto un corpo inerme, vegliato nell’agonia dalla mamma che non morì di crepacuore solo per conservarne il ricordo. E che ogni anno, davanti a un corteo sempre più numeroso e sottobraccio a Ignazio La Russa, lo ricorda ancora. Sotto quella casa dove Ramelli non legò più il motorino perché le chiavi inglesi dei katanga (quelli dei cattivi maestri Mario Capanna e Gino Strada diventati oggi intellettuali della sinistra al caviale) gli sfondarono il cranio. Quest’anno, per rendere un po’ meno lugubre il rito, gli amici di allora hanno organizzato degli eventi. Parate paramilitari a braccia tese? Nostalgici «presente»? Nemmeno per sogno. Un torneo di calcio e un concerto rock. Apriti cielo. «Quello che non devono riuscire ad avere - la minaccia di Sergio Rizzati, consigliere comunista - è il patrocinio del Comune. L’assessore Rizzi, di provata coscienza democratica, rifiuti la clamorosa strumentalizzazione e non conceda né patrocinio né soldi ai fascisti».
Consigliere Rizzati, il Comune a Ramelli ha già intitolato un giardinetto. E tanta umana pietà di cui lei, evidentemente, non è capace. Continui pure ad odiare. Ma lasci a chi ne è capace, il ricordo dei giovani morti. Neri e rossi. Oggi sono fratelli. E insieme ci guardano da lassù.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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