Cronache

Rifiuti, Bruxelles mette in mora De Magistris Ma Giggino non aveva già ripulito Napoli?

Ora De Magistris è nei guai. Aveva gridato al miracolo, aveva giurato di aver risolto l'emergenza rifiuti. Invece l'allarme resta e l'Ue fa sapere che partirà una lettera per metter in mora il Belpaese: il 4 marzo 2010 l'Italia era già stata condannata dalla Corte di giustizia. Sto al contratto con l'Olanda

Rifiuti, Bruxelles mette in mora De Magistris Ma Giggino non aveva già ripulito Napoli?

Bruxelles - Ma Giggino non aveva messo a posto tutto quanto? Non aveva fatto il miracolo liberando Napoli dai rifiuti? A detta dei vertici dell'Eurozona il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, avrebbe toppato in pieno. Insomma, il capoluogo campano non è stato liberato dalla piaga dei rifiuti, tanto che, a detta dell'Ansa che ha sentito fonti Ue vicine al dossier, sarebbe già pronta una lettera per mettere in mora l'Italia per la situazione dei rifiuti a Napoli. La Commissione Ue deciderà giovedì prossimo e, salvo cambiamenti dell’ultima ora, l’Italia avrà due mesi di tempo per reagire. Il passo successivo è, infatti, la Corte di giustizia e le sanzioni.

Come aveva già denunciato il Giornale settimane fa, sotto al Vesuvio era rispuntato il pattume. Qualche centinaio di tonnellate lasciate a marcire sotto il sole tiepido di settembre. La soluzione portata avanti da De Magistris è quella di portare i rifiuti in Olanda via mare. E Napoli è tornata ad essere nel mirino dell'Unione europea. Nonostante i prclami del neosindaco, la situazione p ancora incandescente. L'emergenza non è stata risolta e ora si muove Bruxelles. E', infatti, da diversi mesi che il commissario europeo all'Ambiente, Janez Potocnik, mette in guardia sull'emergenza rifiuti nel capoluogo campano affermando che in assenza di miglioramenti non avrà altra scelta che proseguire con la procedura d’infrazione europea e le conseguenti sanzioni pecuniarie. Il 4 marzo 2010, infatti, il Belpaese ha subito la prima condanna della Corte di giustizia europea per "non aver adottato tutte le misure necessarie per smaltire i rifiuti". In caso di una seconda condanna, le sanzioni della comunità europea verrebbero applicate sulle carenze di gestione passate e future.

In realtà, settimana scorsa, Dagospia ha smentito l'esponente dell'Idv: "Si doveva partire a settembre, ma ora si inizia a parlare di autunno. Il sito di via Brin, che dovrebbe essere usato per stoccare la munnezza in transito prima dell'imbarco, non è pronto". Non solo. Sempre Dagospia rivela che "il neuroparlamentare olandese Cornelis de Jong solleva dubbi sulla regolarità di un eventuale accordo tra il Comune e il colosso olandese dell'incenerimento dei rifiuti Avr e più in generale di tutta l'operazione waste cruises".

Insomma, l'emergenza rifiuti è tutt'altro che risolta.

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