Rifiuti, la Provincia butta via il piano di Tursi

Dall'emergenza a Napoli alla discarica di Scarpino a Sestri Ponente e Borzoli. Dalla raccolta differenziata al riciclo ai tempi e ai modi di realizzazione dell'impianto finale per i rifiuti di Genova. Alla fine, in Provincia, hanno parlato tutti i consiglieri. L'opposizione compatta che ha denunciato l'inerzia della giunta Repetto. Il presidente che ha respinto tutte le critiche. È stato un consiglio caldo e lungo fino a ieri sera tardi. Ma a dire una cosa chiara e tonda, dai banchi del centrosinistra, è stato Augusto Corradi, dei Comunisti italiani, che nel corso della seduta monotematica ha invitato il consiglio a reagire alla prepotenza di Tursi. «La Provincia - ha detto Corradi - ha recepito in pieno le linee d'indirizzo nazionale. Oggi però, il Comune di Genova sta rammodernando il campo da gioco, con la novità che sarà l'impianto finale a adeguarsi al ciclo e non viceversa. Crediamo che con la commissione speciale rifiuti la Provincia possa e debba riprendere la palla per trasformare in azioni questo percorso, sviluppando anche la riduzione dei rifiuti, la filiera del riciclo e il coinvolgimento di scuole e associazioni». Come dire: prima deve decidere la Provincia e poi il Comune.
Fortemente critici anche Giuseppe Rotunno e Claudio Muzio di An. «Dopo avere approvato il piano provinciale dei rifiuti - hanno detto - la giunta non ha fatto altro che nicchiare lasciando spazio a Tursi. C'è poi una forte contraddizione della sinistra, indecisa sul futuro del termovalorizzatore. Un'indecisione alimentata dall'inerzia della giunta e di questa classe politica». «Alzando la percentuale di raccolta differenziata, anche porta a porta - ha spiegato Stefano Volpara dell'Ulivo - l'inceneritore potrebbe diventare un impianto antieconomico. No al termovalorizzatore a Scarpino». «Per il centrosinistra - ha chiesto con vigore Renata Oliveri del gruppo misto - è giunto il momento delle scelte. A chi governa spetta il compito di proporre e realizzare soluzioni per gestire il ciclo dei rifiuti nel suo complesso, utilizzando le migliori tecnologie». «Purtroppo - ha detto Paolo Bianchini, capogruppo di Forza Italia - ci sono grosse analogie tra Campania e Liguria, dove governa il centrosinistra, ma almeno in Campania hanno costruito un termovalorizzatore, qui nemmeno quello».
Repetto e l'assessore all'ambiente Sciortino hanno respinto le critiche.

«Quando sento fare certi paragoni con Napoli - ha detto Sciortino - mi sento offeso». «Abbiamo presentato ai Comuni un piano industriale - ha spiegato Repetto - incentivando anche la raccolta differenziata. Le soluzioni da dare al problema dello smaltimento attraversano tutti gli schieramenti».

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