Obama suona la carica e mostra il volto più ottimista per la sfida parlamentare più importante dalla sua elezione. I consensi crescono col contagocce, ma domenica la Camera voterà sulla riforma sanitaria e sarà un «voto storico». Incassato limportante appoggio dellAmerican medical association, lequivalente dellOrdine dei Medici, il presidente non mostra dubbi sulla vittoria davanti agli studenti della George Mason University a Fairfax in Virginia, alle porte della capitale.
Il voto è atteso domenica in serata e «domenica avremo i sì necessari», ha proclamato il capogruppo Steny Hoyer mentre una fonte del partito alla Camera ha anticipato un incontro alla Casa Bianca domani tra Obama e i leader del gruppo a Capitol Hill per galvanizzare le truppe. Obama era salito in Senato in dicembre per convincere alcuni senatori ancora recalcitranti a votare il provvedimento approvato la vigilia di Natale. Ora, per fare la storia, servono 216 sì alla Camera e alcuni deputati nelle ultime ore hanno cambiato bandiera. John Boccieri dellOhio lultima volta in novembre aveva votato no: «Cè chi dice che potrei pagarla con la bocciatura alle elezioni di metà mandato - ha detto in una conferenza stampa - ma ho deciso di difendere quello in cui credo. Il mio è un voto per Natoma».
Basterà a convincere la trentina di parlamentari ancora indecisi di cui ha fatto la conta il New York Times.
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