
È stata rinviata al 25 settembre prossimo l'udienza preliminare davanti al gup Alberto Carboni a carico, tra gli altri, dell'assessore Marco Granelli (nella foto, con il sindaco). L'ex responsabile della Mobilità, oggi alle Opere pubbliche, è imputato per omicidio colposo per la morte il 20 aprile 2023 di Cristina Scozia, la ciclista 39enne investita e uccisa da una betoniera all'angolo tra via Sforza e corso di Porta Vittoria.
L'udienza è partita ieri con una breve seduta. Insieme a Granelli sono imputati l'autotrasportatore che era al volante del mezzo pesante e due dirigenti di Palazzo Marino. Le difese hanno chiesto e ottenuto dal giudice altro tempo per concludere le proprie consulenze, in particolare sulla questione delle piste ciclabili «disegnate» sull'asfalto e senza barriere. Questo dopo che il pm Mauro Clerici aveva fatto entrare negli atti delle indagini la relazione di un esperto sulle presunte irregolarità del tracciato della ciclabile di via Sforza. All'esito delle nuove valutazioni tecniche gli imputati valuteranno la possibilità di chiedere riti alternativi, come il processo abbreviato.
Alcuni dei familiari della vittima sono stati risarciti dall'assicurazione della betoniera e ieri non hanno chiesto di costituirsi parte civile.
Lo hanno fatto invece gli avvocati Davide Ferrari e Niccolò Sterlicchio per conto di un nipote minorenne di Cristina Scozia. Sempre loro hanno chiesto al gup di citare in giudizio il Comune come responsabile civile. Istanza su cui Carboni deciderà a breve con un decreto.