Rischia la vita per spegnere il rogo di un petardo

Rischia la vita per spegnere il rogo di un petardo

Un ventiseienne di Genova è rimasto ferito al volto dallo scoppio di un petardo mentre festeggiava il Capodanno alla stazione sciistica di Artesina, sulle montagne sopra Mondovì. I medici dell’ospedale di Torino, dove è stato trasportato nella notte, lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico nel tentativo di salvargli un occhio. Il ragazzo era sceso in strada allo scoccare della mezzanotte insieme a un gruppo di amici, e uno dei petardi che stava maneggiando è esploso all’improvviso, ferendolo. Si tratta del ferito più grave tra i genovesi. In città invece va registrato un accoltellamento nel centro storico, ma la vittima, ricoverata al Galliera, non è in pericolo di vita. Altri due sono rimasti lievemente feriti per i botti: si tratta di una donna di 52 anni che in piazza Cavour, nel centro storico, ha afferrato un petardo per allontanarlo da sé. Il fuoco d’artificio è esploso all’altezza del viso della donna che ha subito lesioni giudicate guaribili dai medici del San Martino in quattro giorni. Infine un ragazzino di 15 anni residente in vico Paglia è stato ferito da una «fontana» pirotecnica malfunzionante che gli ha procurato ustioni al volto che i medici del San Martino hanno giudicato guaribili in dieci giorni.
Pesante, invece il lavoro dei vigili del fuoco che sono intervenuti decine e decine di volte per cassonetti dati alle fiamme e anche per principi di incendio causati dallo scoppio di petardi. Inoltre due squadre di pompieri sono state impegnate fino alle 6 del mattino per spegnere l’incendio della falegnameria Bernardini andata completamente distrutta in via Torti a San Fruttuoso. I carabinieri hanno parte un’inchiesta per scoprire le cause del rogo, di probabile origine dolosa. Tempestivo l’intervento dei vigili del fuoco mentre due famiglie che abitavano al piano soprastante sono state allontanate per un’ora per precauzione a causa del fumo.
Un altro incendio è scoppiato, forse per un petardo, in un bosco al Lagaccio, in via Bianco, impegnando i vigili del fuoco per diverse ore. Un maresciallo dei carabinieri, infine, a Santo Stefano d’Aveto è caduto da un dirupo per venti metri e si è rotto due costole, mentre, insieme con un collega stava tentando di spegnere un incendio divampato per un petardo. Il militare è stato medicato all’ospedale di Lavagna dove i medici gli hanno diagnosticato le fratture e poi l’hanno dimesso. Otto automobilisti, tra i 18 e i 50 anni, sono stati denunciati alla procura della Repubblica per guida in stato di ebbrezza dalla polizia stradale nell’Imperiese.

Nel corso della notte di San Silvestro gli agenti, che hanno concentrato la loro attenzione soprattutto su Sanremo con ben quattro pattuglie in servizio, hanno anche sequestrato tre carte di circolazione e decurtato ben 105 punti dalla patenti di guida per diverse violazioni al codice della strada.

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