Rissa no global a un dibattito tv Mastella: «Con questi non ci sto»

Claudia Passa

da Roma

Se il buon giorno si vede dal mattino, la vigilia delle primarie andata in onda ieri sera su Rai2 non è certo di buon auspicio per l’Unione. Le prove generali al fulmicotone sono andate in scena nello studio di Alice, il nuovo talk show condotto da Anna La Rosa. Sul palco degli ospiti, Antonio Di Pietro, Clemente Mastella, Alfonso Pecoraro Scanio, assieme a Ivan Scalfarotto e Simona Panzino. Un parterre che già di per sé assicurava una serata movimentata, se non fosse che a movimentarla troppo c’ha pensato Paolo Di Vetta, entrato in studio al seguito della Panzino col volto coperto da un passamontagna. Arcobaleno, ma pur sempre un passamontagna, al punto che gli uffici Rai erano stati in dubbio se consentirgli o meno l’ingresso in trasmissione.
Alla fine l’uomo «senza volto» è riuscito a varcare gli studi, nonostante la perplessità del direttore di rete Massimo Ferrario, togliendo l’inquietante copricapo e fornendo un documento d’identità. Tutto è andato bene, fin quando, a sorpresa, Di Vetta s’è rimesso il copricapo. A nulla è valsa la soluzione di non inquadrarlo: l’accompagnatore di Simona Panzino s’è gettato a capriola dalla seconda fila, piombando addosso a Fernando Balestra, uno degli autori, che ha rimediato due pugni sulla schiena. La Panzino s’è precipitata fra il pubblico, al punto che l’intero staff ha pensato che il blitz fosse organizzato. Il personale cercava di evitare che la situazione precipitasse, ma niente da fare: «Lui continuava a tirare calci e pugni - racconta Anna La Rosa -, la Panzino urlava, non c’è stato altro da fare che farlo condurre fuori dal personale della sicurezza».
La conduttrice ha mandato prontamente in onda un servizio sulla Liberia, durante il quale è arrivato l’ultimatum di Mastella: «O va fuori la Panzino, o me ne vado». Il leader Udeur ha preso armi e bagagli, e ha lasciato lo studio dove Di Pietro s’è scagliato contro Pecoraro Scanio che cercava di difendere il «senza volto» minimizzando l’accaduto. «Basta con la violenza - ha tuonato l’ex Pm -, se uno vuol fare politica ci mette la sua faccia, io in un conflitto a fuoco ci ho messo la mia faccia!». Anche Scalfarotto ha preso le distanze dal blitz, sollecitando un applauso per la La Rosa che nonostante i suggerimenti contrari che arrivavano da più parti ha preferito portare a termine la trasmissione, scusandosi e dando atto delle perplessità del direttore Ferrario sulla presenza del «senza volto» in studio.
Quanto a Mastella, appena fuori dalla sede Rai ha dichiarato al Giornale: «Io non voglio ritrovarmi alleato di questa gente, addirittura la Panzino, candidata alle primarie, ha detto che alle elezioni non voterà per il centrosinistra.

Questa è violenza, me ne sono andato per l’indignazione, questa persona dovrebbe essere sospesa dalle primarie o ritirarsi. Io per le primarie correrò, a maggior ragione dopo quello che è successo, perché bisogna rafforzare l’area di centro nella sinistra. Ma la violenza di questi scalmanati non è tollerabile».

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