Il ritorno di Pinocchio musical tutto italiano

Questa sera ricomincerà ad allungarsi il naso di Pinocchio, protagonista del celebre musical, uno dei più imponenti mai realizzati in Italia, allestito dalla Compagnia della Rancia, che ritorna sul palco dov'è nato sei anni fa, l'Allianz Teatro di Assago (fino al 15 novembre, ore 21, sabato ore 15.30 e 21, domenica ore 15.30). Da allora, qualcosa è cambiato qualcosa no. Nuovo il cast, a cominciare da Riccardo Simone Berdini che prende il posto di Manuel Frattini nel ruolo del burattino, con un passaggio di testimone che avverrà in scena proprio oggi; classiche invece le musiche e le canzoni dei Pooh nonché la regia di Saverio Marconi che firma anche l'adattamento della fiaba di Collodi con Pierluigi Ronchetti. Reduce dallo strepitoso successo della tournée di agosto a Seul, e forte dei 350mila spettatori che già l'hanno applaudito in Italia, il grande musical farà rivivere a Milano, prima tappa del nuovo tour italiano, la storia del burattino più celebre di tutti i tempi. «Tra i tanti musical che ho realizzato, Pinocchio è quello che amo di più perché nasce da una storia completamente italiana ma universale, dove sono presenti tanti elementi significativi e importanti come l'autorità paterna e la voglia di crescere - spiega il regista -. Quando Pinocchio si accorge che non potrà diventare grande perché lui è un burattino di legno e così resterà per sempre, allora chiederà alla luna di tornare ad essere quello che era prima, un pezzo di legno, un albero che potrà crescere, ma la luna che è buona lo trasformerà in un bambino». Due ore di spettacolo dal ritmo travolgente, che cominceranno non appena si alzerà il sipario e il narratore canterà le prime, fatidiche parole: «C'era una volta... Un re? No, un pezzo di legno. C'era una volta un albero al vento di mille anni e più. Ma la tempesta lo prende in testa e i rami vanno giù, notte di piombo, fiamma di lampo, rotola il tuono, scoppia l'oscurità». Da allora tutto sarà come a Broadway, con gli effetti speciali, i cambi di scena, i costumi in technicolor.

Insomma, un caleidoscopio di emozioni che incanterà come sempre spettatori di ogni età in vari momenti della fiaba, dalla poesia del teatrino di Mangiafuoco alle gag del Gatto e la Volpe, dalla magia della fata Turchina che moltiplica Pinocchio nella scena degli specchi al ritmo esplosivo del Paese dei Balocchi, fino all'emozionante lieto fine.

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