Il ritorno di Selen: «Ora faccio la cantante»

«Vuoi per il mio passato, vuoi perché queste ormai sono le regole, quando mi contattano per qualche ruolo in tv o al cinema, trovo sempre il marpione di turno che mi chiede sesso in cambio». Luce Caponegro è diventata famosa come Selen negli anni Novanta. Film hard, anzi diciamola tutta: film porno senza se e senza ma visto che i titoli erano del tipo Selvaggia o La clinica della vergogna o Colpi di pennello. Nell’Italia orfana di Moana, lei era diventata una bandiera che garantiva pure fatturati mica male. Oggi chiarisce, con una punta di orgoglio: «Tante hanno fatto il mio mestiere, ma nessuna è come Selen». In ogni caso, roba del passato perché lei, mamma per la seconda volta a quarant’anni di un «angelo biondissimo» che si chiama Gabriele, dopo i set porno si è rilanciata in ogni modo. In tv: ad esempio Ciro il figlio di Target di Gregorio Paolini su Italia Uno. In teatro: Quando la moglie è in vacanza è stato un successo in mezza Italia. Oppure anche al cinema: Il giorno più bello con Fabio Troiano e Violante Placido si è ritrovato benedetto dalla critica. Insomma, Luce Caponegro, 44 anni, è un’altra prova del tentativo di crescere artisticamente e dell’impossibilità di liberarsi dei soliti cliché. Va bene tutto, finché non arriva quella solita allusione. O la battuta. O, peggio, il ricatto. «Ecco, perciò ho scelto un’altra strada, nella quale mi sento più libera».
In poche parole, adesso ci prova come deejay e domani sera all’Old Fashion Cafè di Milano presenta il suo primo cd, The star of the night. «Questo disco nasce come locomotiva al mio nuovo ruolo: mi dicono che sono stata bravina e la canzone è orecchiabile. Farò anche un tour nelle discoteche, ho già date fissate in tutta Italia: in scaletta inserisco pezzi remix che ho solo io di Jennifer Lopez, David Guetta e Lady Gaga». Però sempre quell’ombra lì a farle da zavorra. «Non rinnego l’hard, ha fatto parte della mia vita. E io l’ho sempre interpretato come se fosse un’espressione artistica. Ma la donna che sono diventata oggi non lo rifarebbe mai». Una confessione assai dignitosa, ammettiamolo. Però.
Però continuano a chiederglielo. «Quando ricevo quelle proposte, io lascio e non raddoppio. Ormai non accetto più compromessi, fa parte del mio naturale percorso di vita. Però è chiaro che in quel mondo si fa sempre più spesso così: basta essere belle, o belli, e la proposta arriva. E non dico tutte, ma una buona parte delle donne di tv, secondo me, sono scese a questi compromessi». Chiara e puntuale e chissenefrega se lo è pure troppo. Intanto oggi Selen è una deejay di quelle che hanno pure studiato («Ho imparato le battute e le entrate») e ora suonano Mac usando il programma Tractor.

«Non avrei mai pensato di fare questa svolta perché io sono la più antitecnologica del mondo. Ma la vita per me è sempre stata questo: crescere». E diciamola tutta: non è mica facile rimettersi sempre in gioco dovendo ogni volta fare i conti con una partita finita tanti anni fa.

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