
Il grande pubblico, anche quello della televisione, se lo ricorda per l'indimenticabile canzone «La voglia la pazzia» in accoppiata con Ornella Vanoni e il grande poeta Vinicius de Moraes; ma anche per il suo brano sanremese «Acquarello» che lo rese ancor più familiare. In realtà all'artista brasiliano Antonio Pecci in arte Toquinho va oggi riconosciuto l'indiscutibile merito di aver promosso e sdoganato nel Belpaese la bossa nova, un genere dolce, nostalgico ma colto, che ha avuto interpreti di livello mondiale, sempre in bilico tra musica popolare e jazz. Attenzione però ad affibbiare l'etichetta pop ad un artista che chitarristicamente parlando ha avuto pochi rivali anche a Rio de Janeiro.
Ecco perché merita più che mai un commosso plauso l'ultimo concerto che Toquinho eseguirà a Milano questa sera sul palco degli Arcimboldi, festeggiando i suoi 80 anni portati meravigliosamente e i 60 di carriera, una carriera spesso solcata anche nella sua amatissima Italia. Con lui sul palco, ci sarà una delle più grandi voci della «Nuova Mùsica Popular Brasileira», Camilla Faustino, che grazie al suo immenso talento porterà giovinezza, carisma e allegria a uno spettacolo unico ed emozionante. «Dopo tanti anni senza spettacoli teatrali in Italia dice l'artista - porterò in scena una retrospettiva della mia carriera, un viaggio che celebra le persone che mi hanno aiutato a crescere: grandi autori e strumentisti come Dorival Caymmi, Carlos Jobim, Joao Gilberto, Baden Powell, figure fondamentali nella musica brasiliana, precedenti alla mia generazione. La tournée si svolgerà a teatro, un ambiente che trovo particolarmente adatto, perché offre lo spazio per raccontare storie, per parlare».
Quello che attende il pubblico, è uno spettacolo tutto da ascoltare, con tanta tecnica ma anche tanto cuore e tanta saudade. «Sì, sul palco ci sarò io con la mia chitarra, accompagnata da un basso, una batteria e Camilla Faustino alla voce». Una new entry, la Faustino, per un panorama musicale che ha sempre attirato appassionati interpreti dall'Italia e da tutto il mondo. «Camilla è una cantante straordinaria dice Toquinho - sa cantare divinamente, balla con talento, è davvero perfetta. Porterò con me tutta la mia vita. Ricorderò le origini, il percorso che mi ha portato su quel palco. In effetti, non si tratterà solo della mia storia, ma anche di un tributo a tutta la musica brasiliana». Grandissimo interprete, Toquinho, ma anche validissimo autore. Tra le canzoni celebri che ha scritto con Vinícius, figurano Tristeza, Samba de Orly, Que Maravilla in collaborazione con Jorge Ben Jor, Samba da Bencão, Tarde em Itapuá, A Tonga da Mironga do Kabulete. Dopo la morte di Vinícius nel 1980, Toquinho ha proseguito la sua carriera da solista, collaborando con artisti di fama mondiale come Chico Buarque ed Ennio Morricone. «L'Italia è un posto del cuore, la mia seconda casa. Sono passati quasi sessant'anni e arrivai qui per il privilegio di lavorare con il Maestro Morricone.
Ricordo con affetto anche una grande festa a Villa Borghese, a Roma, con Gilberto Gil, Jorge Ben, Gal Costa e la scuola di samba Mangueira, dove eravamo oltre 100.000 persone. Un calore che resterà sempre nel mio cuore».