Archeologi cinesi annunciano di aver trovato una grande tomba del III secolo che potrebbe essere quella del generale Cao Cao. Il ritrovamento è avvenuta nella provincia di Henan, nel villaggio di Xigaoxue, vicino all'antica città di Ayang. La tomba, dice la Central China Television, contiene i resti di un uomo di circa 60 anni (corrispondente all'età di morte del famoso statista dell'Età dei tre regni) e di due donne. Un epitaffio nel sepolcro fa riferimento a lui. Il nome di Cào Cao dice poco ad un occidentale ma nell'ex Celeste impero la sua è una figura mitica che incarna il ruolo dello statista machiavellico. Vissuto tra il 155 e il 220 dopo Cristo fu infatti l'ultimo primo ministro della Dinastia Han. Nel periodo di disordini che segnarono la fine della Dinastia, si appropriò del dominio della Cina settentrionale. Divenne quindi una delle figure più importanti del periodo dei Tre Regni ed è spesso ricordato con il nome postumo di Imperatore Wu di Wei. Da vivo fu molto noto come letterato e come stratega. Divenne poi il protagonista di numerose opere letterarie che ne mitizzarono il personaggio. Nel Romanzo dei Tre Regni, romanzo storico scritto nel XIV secolo da Luo Guanzhong, il personaggio di Cáo Cao fu inevitabilmente adattato alle necessità del racconto e mostrato come un carattere dai tratti crudeli e paranoici. Luo Guanzhong inventò poi di sana pianta una serie di eventi ad hoc per incrudelirlo: arriva a massacrare per pura paranoia una famiglia che lo sta nascondendo dai suoi nemici.
Insomma nella fantasia dei cinesi si tratta di un personaggio a metà tra storia e leggenda che assomma le caratteristiche di Gano di Maganza, di Richelieu (almeno come lo racconta Dumas)e di Nicola Machiavelli. E il ritrovamento, quando sarà confermato, darà un corpo all'eroe più cattivo e furbo nato a sud della Grande Muraglia.MSac
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