Sandro Pellegrini
Il Grande Ammiraglio del mare oceano ha una rivista a lui dedicata che ospita ed ospiterà saggi, contributi, e studi di quanti hanno a cuore gli approfondimenti sulla grande avventura di quel navigatore genovese che scoperse un nuovo Mondo e che Paolo Emilio Taviani definì «il genio del mare». La pubblicazione il cui primo numero è uscito con il titolo Revista de estudios colombinos, è diretta dal prof. Jesùs Verela Marcos dellUniversità di Valladolid il quale presiede anche lIstituto Interuniversitario di Studi dellIberoamerica e del Portogallo che ha sede a Tordesillas, nella prestigiosa Casa dove venne firmato un trattato passato alla storia per aver fissato, dopo il primo viaggio di Colombo, le aree atlantiche di influenza spagnola e portoghese. LIstituto ha già curato la pubblicazione di una nutrita serie di volumi dedicati a vari aspetti dei viaggi di Colombo, sfruttando la copiosa documentazione conservata negli archivi spagnoli.
La rivista esce alla vigilia dellanno 2006 nel quale si ricorderà la morte del Grande Ammiraglio, sopravvenuta a Valladolid il 20 maggio 1506, giorno dellAscensione. Intanto si è appena concluso a Medina de Campo, nel cuore della Castiglia, un seminario di studi colombiani in preparazione di altre iniziative che la Spagna sta organizzando per celebrare nel 2006 il quinto centenario della scomparsa del genovese Colombo, gloria italiana e spagnola.
Il primo numero della rivista contiene un pregevole contributo della prof. Graziella Galliano dellUniversità di Genova che illustra il tema degli studi italiani di cartografia delle grandi scoperte.
La prolusione porta la firma del grande colombista spagnolo Francisco Morales Padròn, mentre gli altri saggi sono dedicati ai rapporti fra Colombo e la regina Isabella durante il quarto viaggio, ai passeggeri imbarcati sulle quattro navi che fecero lultimo viaggio transatlantico del Grande Ammiraglio negli anni 1502-1504, le modalità di ascesa al trono di Isabella di Castiglia e limportanza rivestita negli anni del suo regno dallAtlantico e dalle isole Canarie, una descrizione di quellarcipelago durante la vita di Isabella, la sua immagine letteraria, i rapporti che la sovrana tenne con il cronista Alfonso de Palencia e la figura della sovrana nel mondo femminile. La Revista de estudios colombinos si pubblica a Tordesillas ed ha per segretaria di redazione la prof. Emelina Martin Acosta dellUniversità di Burgos. Il comitato di redazione conta sulla collaborazione di Adelaida Sagarra Gamazo, Montserrat Leon Guerrero, Maria Luisa Martinez Solinas, Rocio Casas de Bustos e Celia Pacerro Torre.
I temi spagnoli sono privilegiati, ma non si deve dimenticare che la storia della vicenda umana del grande Genovese lo vide nascere nel capoluogo ligure come hanno dimostrato gli studi del prof. Aldo Agosto, navigatore giovanissimo nel Mediterraneo (Taviani ha citato i viaggi a Chio e la sosta nellisola di San Pietro al largo delle coste sarde), per spostare i propri interessi alloceano Atlantico che navigò a Nord verso lInghilterra, lIrlanda e forse lIslanda, al centro verso larcipelago di Madera ed a Sud almeno fino a La Mina, lavamposto portoghese del golfo di Guinea.
Colombo cercò di inserirsi nella grande serie di viaggi portoghesi, ideando un nuovo itineraio per raggiungere lIndia che si trova a Levante passando da Ponente, ossia attraversando lAtlantico. Lintuizione non venne appoggiata dal monarca portoghese e Colombo realizzò il suo disegno nel 1492, con lappoggio dei Re Cattolici di Spagna, dopo anni di attesa, appena conclusa lepopea della Riconquista peninsulare. Ottenne delle patenti reali, il grado di Grande Ammiraglio e governatore perpetuo delle terre che avrebbe scoperto, con la proprietà di una parte dei tesori che esse avrebbero rivelato.
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