Dopo il discorso di metà mandato ai milanesi nellaula del consiglio, scatta il «Moratti 2» anche in giunta. Lo scossone non sarà una rivoluzione, ma va a toccare proprio lassessorato che ha scatenato più polemiche da inizio mandato. Edoardo Croci salva le deleghe allambiente, ai trasporti sotterranei e alla mobilità sostenibile ma deve cedere al vicesindaco De Corato le Politiche per la fluidificazione del traffico (La Russa ha chiesto a ripetizione di finirla con sosta selvaggia e doppia fila, ora toccherà a un suo uomo provvedere), i Trasporti di superficie e la valutazione dei piani per i parcheggi. Il Pdl non intende prendersi a carico però il boomerang Ecopass, che rimarrà la «croce» di Croci. Il vicesindaco vedrà questa mattina la Moratti, ma il quadro sembra ormai abbastanza chiaro. Lipotesi di una task force di assessori contro il traffico, coordinata da De Corato, è stata boicottata dagli stessi ex An. Anche se tra i consiglieri forzisti che aspiravano allingresso in giunta cè un pesante malumore, che rischia di farsi sentire in aula quando arriveranno le delibere più urgenti.
Braccio di ferro tra la Moratti e il Pdl sulla cessione di mini-deleghe da parte dellaltro assessore della Lista Moratti, Mariolina Moioli: si tratta sul passaggio della Fondazione Scuole civiche (che tante proteste ha scatenato nei mesi scorsi) a Giovanni Terzi. A lei potrebbe andare la Fondazione Welfare, fin qui in capo a Mascaretti.
Scossone anche nella macchina organizzativa: dal primo novembre il capo di gabinetto Rita Amabile passa a MilanoSport, al suo posto Alberto Bonetti Baroggi. E torna come consigliere politico del sindaco Giampiero Borghini.
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