Il 2005 verrà ricordato come lanno della rivoluzione nella pallanuoto: merito di Tom Hoad, guru australiano, teoreta della pallanuoto orizzontale. Grazie a lui, il gioco statico sul centro boa è sparito, si nuota di più, si vedono almeno 15/20 azioni di contropiede per partita.
È bastato accorciare i tempi di possesso palla da 35 a 30, abolire il corner, spostare a 5 metri il tiro di rigore, abolire lassurda posizione del giocatore centrale che si piazzava ai due metri con la speranza di segnare o guadagnare unespulsione.
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