Una rivoluzione. E non solo per il portafoglio degli automobilisti. Ingressi in città che cambiano, sensi unici invertiti, nuovi divieti daccesso, corsie preferenziali. Dal 2 gennaio, primo giorno di Ecopass, occhio ai cartelli. E ai navigatori che inevitabilmente andranno in palla. Proponendoci, in nove casi su dieci, passaggi non più percorribili. E quindi, oltre a dover pagare un pedaggio per entrare nella Cerchia dei Bastioni, attenzione a ben 17 nuovi sensi unici e a strade dove potranno passare solo i mezzi pubblici. Strade vietate alle auto private, dunque, e riservate a tram, taxi e autobus in direzione centro (e non in uscita) nelle vie Lamarmora e Olivetani, in Corso Magenta, di Porta Vigentina, Italia e di Porta Ticinese. Nuovi sensi di marcia (sensi unici), nelle vie Varese, Appiani, Manin, Bellini, Mayr, Cassolo, Anelli, Mangone, Santa Lucia, Borgazzi, Alessi, Vico, Tasso, Revere, Petrarca e Cesare da Sesto.
Entro un mese, fanno sapere da Palazzo Marino, saranno completati 15 chilometri di corsie riservate ai mezzi pubblici in corso di Porta Vigentina, nei viali Monteceneri, Serra, Tunisia, nelle vie Pergolesi, Piccinini, Lamarmora, Menabrea, Farini, Montello, Famagosta, Lazzaretto, Volvino, Bixio, Harar, Ripa di Porta Ticinese, Olivetani, Magenta, Ribattino, Lombroso.
A sorvegliare laccesso alla zona rossa ci saranno 43 varchi di accesso alla Cerchia dei Bastioni, con telecamere collegate alla Centrale operativa della polizia municipale di via Beccaria 19. Un tecnologicamente avanzatissimo snodo informatico dal quale, su schermi e monitor, è già possibile vedere il passaggio delle singole auto. Con targhe fotografate e schedate nel cervellone collegato allarchivio della motorizzazione civile.
E, per chi non volesse pagare, lamministrazione promette un incremento dei mezzi pubblici e soluzioni alternative. «Abbiamo approvato importanti misure per favorire il trasporto pubblico non solo della città, ma anche dellhinterland - spiega lassessore a Trasporti, Mobilità e ambiente Edoardo Croci - per la tutela della salute dei cittadini, allinsegna dellefficienza economica e del miglioramento ambientale». In concreto potenziamento delle linee metropolitane, il bike sharing e lacquisto di minibus ecologici. Oltre allassegnazione ad Asm Brescia dellincarico di fornitura energetica, manutenzione e rinnovamento degli impianti di riscaldamento degli stabili demaniali e delle scuole comunali per ridurre linquinamento. Già stanziati 150 milioni di euro per il potenziamento del sistema ferroviario metropolitano, per la realizzazione di nuove tratte metropolitane, lintegrazione del Passante Ferroviario e interventi per favorire laccessibilità alle linee e lo sviluppo della rete: soprattutto in area extraurbana come testimoniato dai 72,6 milioni destinati al prolungamento della linea M1 da Sesto San Giovanni a Monza Bettola; 9,9 milioni per il prolungamento della linea M4 dalla fermata di Sforza Policlinico a Linate.
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