E dopo il grande freddo, sono arrivati anche il fuoco e le fiamme. Rossi-Lorenzo, la strana coppia colpisce ancora. Il primo è ancora in rodaggio dopo il grave incidente, il secondo sta incontrando lannata migliore della sua carriera. La MotoGp, e non solo la Yamaha, ruota attorno a loro. Dopo le libere i due si sono ignorati come due ex fidanzati con Rossi che sotto sotto se la sghignazzava per il rientro in grande stile. Ieri, nelle qualifiche del gp di Germania, Lorenzo ha fatto il tempone rifilando al Dottore oltre mezzo secondo e centrando la quarta pole position consecutiva. Unulteriore conferma della maturità promessa a inizio anno dal pilota maiorchino. Aveva detto «niente più errori stupidi» ed è diventato il pilota più costante della MotoGp. Aveva detto «senza Rossi vincere è più brutto» e non ha appena ha rivisto il 46 in pista si è caricato a molla per batterlo. Si è pure scusato con De Puniet e Spies, caduti indirettamente per colpa sua: Lorenzo versione gentleman non si era quasi mai visto.
Con una Yamaha così, e con Rossi convalescente, tutto sembra più facile. Ma Lorenzo ha avuto anche la forza di non perdere la calma dopo aver visto il motore della sua M1 incendiarsi a metà qualifica: è salito sulla seconda moto e si è preso la pole. «Il motore sprigionava caldo e olio sul piede così mi sono dovuto fermare e appoggiare la moto al muro» le parole di Jorge. Dalla Yamaha fanno sapere che era un propulsore ampiamente usato, quindi niente paura per il prosieguo della stagione (che prevede un numero prefissato di unità). Le chiazze dolio hanno poi causato le cadute di Spies e De Puniet: «Mi dispiace, soprattutto per Randy, è una buona notizia che sarà comunque in grado di correre». Il francese, infatti, ha avuto la peggio ma gli è bastato ritrovare in Clinica Mobile la fidanzata vestita da coniglietta di Playboy per ritrovare il buonumore. Gli altri italiani: Dovizioso quarto, Simoncelli ottavo, Melandri decimo e Capirossi quattordicesimo. Lorenzo poi ha parlato dei rivali: «Questa pole position è stata molto difficile perché Stoner e Pedrosa (secondo e terzo, ndr) sono andati molto forte, ho dovuto spingere al massimo». Già, ma Rossi?
Valentino ha confermato il buon passo mostrato nelle libere ma non è riuscito ad andare oltre il quinto posto. Ma il risultato è anche parte della strategia pianificata per il rientro anticipato: pochi rischi nel giro secco semmai riprendere confidenza durante il gran premio. Il vero ostacolo sarà arrivare al traguardo: «Per la gara cè un punto interrogativo, ma spero di essere in grado di finire, credo che il podio sarà difficile per me, ma i primi cinque sarebbe un ottimo risultato» il Rossi pensiero. Trenta giri di fila non sono pochi a poco più di un mese dalla frattura alla gamba destra ma Valentino è contento: «Sono davvero felice dopo questa seconda giornata perché mi sento fiducioso sulla moto. Ho sofferto più che nelle libere e sono più stanco, ma mi sento bene. Anche la spalla sta bene quindi è sicuramente un ritorno positivo per me».
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