Maria Rosa Quario
Fatte le debite proporzioni, sembra di essere tornati a febbraio, alla vigilia dello slalom olimpico, quando, delusa dal superG, dalla discesa e persino dal tanto atteso gigante, lItalia dello sci alpino si affidava allo slalom di Giorgio Rocca per salvare la sua spedizione fallimentare. Stavolta non siamo al Sestriere ma in Alta Badia, non è sabato ma lunedì e, quel che più conta, in palio non cè un titolo olimpico ma quel podio di coppa del mondo che continua a respingere gli attacchi degli sciatori italiani. Dopo un avvio strepitoso lontano dalle Alpi, il ritorno in Europa ha detto veramente male ai nostri: nel fine settimana italiano a festeggiare sono stati americani e canadesi, austriaci di seconda schiera e ieri, nel gigante sulla Gran Risa di La Villa, il finlandese Kalle Palander, tornato alla vittoria (la 13ª in carriera) a soli nove mesi dalloperazione al ginocchio infortunato a marzo. Kalle ha battuto un saggio e in formissima Bode Miller e lo svizzero Didier Defago, quarto si è rivisto Benny Raich, che con due manche regolari ma non brillanti ha approfittato del crollo, nella seconda, di Hermann Maier (3° a metà gara) e soprattutto di Davide Simoncelli, eccezionale nella prima (2° a 32/100 da Palander, con quasi un secondo e mezzo su Miller), ma troppo cauto nella seconda dopo un errore alla terza porta che lo ha inconsciamente bloccato e relegato deluso all8° posto. Con Blardone in giornata no (13°, ha perso il pettorale rosso a favore di Palander), lItalia ha piazzato molti uomini a punti, ma dal ventesimo posto in poi: 21° Schieppati, 23° Eisath, 25° Roberto e 29° lesordiente (ma tuttaltro che giovane) Omar Longhi, purtroppo caduto nella seconda dopo una bellissima prima manche. Peter Fill non si è qualificato, Giorgio Rocca non è nemmeno partito, perché il ginocchio destro continua a creargli problemi. La rinuncia alle gare veloci della Gardena non è bastata, ieri mattina dopo aver fatto ricognizione Giorgio ha sentito dolore e deciso di non rischiare per puntare tutto sullo slalom di oggi: «Scenderò in pista col coltello fra i denti», ha dichiarato lazzurro. Gli andrà finalmente bene qualcosa? Dopo un inizio di stagione incoraggiante con il terzo posto in slalom a Levi, mister serenità ha dovuto superare ogni tipo di ostacolo. Dopo lalluce congelato, ecco la distorsione al ginocchio, il rientro in Italia temendo il peggio, il ritorno negli Usa con lanimo più tranquillo, un bel 13° posto in gigante e linforcata in slalom a Beaver Creek.
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