«Il rock? È ancora tutto da scoprire»

Musa di Quentin Tarantino e Oliver Stone. Diva del cinema indipendente, prototipo della «bad girl» che non ha paura di nulla. In poche parole, una delle attrici più rock che siano apparse sullo schermo. Si chiama Juliette Lewis e rock lo è davvero, visto che da qualche tempo la musica per lei è molto più importante del cinema. Stasera sarà all’Alpheus con i New Romantiques, che prendono il posto dei Licks. L’artista californiana è in tour per presentare il nuovo album, che si chiama Terra Incognita, uscirà a settembre ed è stato prodotto da una delle menti più sorprendenti del rock indipendente americano, Omar Rodriguez-Lopez dei Mars Volta. «Ci siamo incontrati in Giappone durante un festival - racconta Juliette Lewis - e tra un film di Fellini e l’altro abbiamo discusso del rapporto tra musica e recitazione». Da lì ha preso il via una fruttuosa collaborazione: lei ha portato semplici registrazione casalinghe per pianoforte e voce, lui ha aggiunto il resto. «Cercavo di creare il mio suono combinando gli elementi di cielo e terra - spiega lei - e Omar ha capito perfettamente il mio intento». Tra le canzoni, emergono prepotentemente echi di Janis Joplin, David Bowie e Patti Smith, fino a PJ Harvey. C’è un brano, intitolato Romeo, che Lewis dice di aver composto in Italia. Nel complesso, «l’album sarà differente da tutto ciò che ho inciso finora. Ho capito che avrei dovuto cambiare abitudini di scrittura, permettendo alle voci che vagavano dentro di me di venire fuori.

Il titolo del disco dice tutto, avevo bisogno di entrare in un territorio sconosciuto». E riferendosi ai fan, Juliette spiega: «voglio un pubblico che sia pronto a intraprendere un viaggio nella foresta mitologica dei miei sogni musicali, dove romanticismo e tragedia sono a un passo dal paradiso».