Mondiali «Roma 09», si entra nel vivo. Oggi al Foro Italico cominciano le gare di nuoto. Subito in acqua Federica Pellegrini. Sulla distanza dei 400 stile libero la nostra atleta di punta cercherà di conquistare il primo oro per lItalia. Se la vedrà con la fortissima britannica Rebecca Adlington, oro a Pechino sui 400 e sugli 800 sl, e con Jo Jackson, che a marzo le ha soffiato proprio sui 400 il record mondiale: 40089 contro 4153. Una grande finale, da non perdere. Sisal Matchpoint offre favorita la Pellegrini a 2.50 contro il 3.00 della Adlington e il 3.25 della Jackson. La campionessa olimpica di Pechino, la Aldington, ha avuto parole di stima per la veneta: «Federica è una ragazza davvero deliziosa, mi piace, vorrei poterci parlare ma la differenza di lingua ci blocca». In vasca sarà sfida allultimo centesimo. Potrebbe crollare la barriera dei 4 minuti.
Vada come vada, la Pellegrini continua a fare strage di cuori maschili. «La guarderei 24 ore su 24, la adoro» ha dichiarato ieri Franco Califano, ospite di Pierluigi Diaco a «Stile Libero», il salotto mondano del Village di «Roma 09»: «E poi sono felice che abbia soffiato il fidanzato alla Manaudou. A me i francesi stanno sulle scatole».
Chi invece resta immune al fascino della veneta è Massimiliano Rosolino, 31 anni, lalfiere della squadra azzurra: «In acqua tifiamo tutti per Federica, ma fuori dalla vasca preferisco la Manaudou. È più bella». Il napoletano gareggerà sui 400 stile libero. Luomo da battere è il coreano Tae Hwan Park. Ma Rosolino, campione olimpico a Sydney 2000, 60 medaglie in carriera, pensa di più ai grandissimi con cui ha nuotato: «Il più forte di sempre? Ian Thorpe, poi il russo Alexander Popov», dice. Michael Phelps invece, otto ori olimpici a Pechino, «è un fenomeno, ma non è un mio mito». E anche su Filippo Magnini, laltra punta della squadra azzurra, il napoletano è pungente: «Grande atleta, ma io sono più forte, ho vinto di più».
Magnini, dal canto suo, ostenta sicurezza. Laltra sera è stato ospite di Elisabetta Canalis sul palco del Village. Dopo Montreal (2005) e Melbourne (2007) punta al terzo oro di fila sui 100 sl. I rivali? Il francese Bernard questanno è sceso sotto i 47, per la prima volta al mondo, ma il record (4694) non è stato omologato perché il body non era regolare. Poi cè Frederick Bousquet, primatista sui 50 sl con 2094. Sarà una sfida incertissima. «Io proverò a vincere», dice Magnini: «Tre ori di fila non è riuscito mai nessuno a prenderli».
Alla vigilia è invece gasatissima laltra punta di diamante della squadra azzurra, Alessia Filippi. «Nella vasca del Foro Italico mi fa un certo effetto nuotarci», dice la romana di Tor Bella Monaca: «Non riesco neppure a immaginare lemozione quando gareggerò con tutto il pubblico presente in tribuna. Il Mondiale in casa è un evento unico, capita una sola volta». Per Alessia il Mondiale comincerà solo domani mattina, con le eliminatorie dei 1500 stile libero. La finale in programma martedì pomeriggio.
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