Roma è il cuore internazionale della cardiologia

Tre giorni di incontri e dibattiti con relatori di altissimo livello

Stefania Scarpa

Tre giorni di incontri, letture, dibattiti e seminari, concentrati in un calendario scientifico denso di eventi di altissimo livello, che vedranno la partecipazione dei principali protagonisti della Cardiologia italiana e internazionale.
L’appuntamento è per oggi pomeriggio alle 14, quando nell’Aula magna del Policlinico Gemelli si aprirà la prima edizione del «Rome Cardiology Forum», coordinato dal professor Filippo Crea, direttore della cattedra di Cardiologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore-policlinico Gemelli, e dal professor Massimo Volpe, direttore della cattedra di Cardiologia alla II facoltà di Medicina e chirurgia della Sapienza-ospedale Sant’Andrea. Un’occasione di tutto rilievo per fare il punto sullo «stato dell’arte» della Cardiologia, ad appena una settimana di distanza dal congresso mondiale che si è chiuso a Barcellona, in Spagna, il 6 settembre, nel corso del quale sono state illustrate numerose e importanti novità nel rapporto tra salute e cuore.
È infatti quasi scontato ricordare quanto sia importante nell’aumento delle aspettative di vita, e nella qualità della vita dei pazienti, il progresso nelle cure cardiologiche. Grazie alle moderne strategie di prevenzione cardiovascolare, al centro - insieme alle più avanzate linee guida - della tre giorni romana che comincia oggi, in media l’uomo ha visto prolungare la sua esistenza di sei anni. Un dato sorprendente, che tra l’altro aiuta anche i profani a farsi un’idea di come la riduzione e il contrasto delle patologie cardivascolari (infarto del miocardio, ictus, scompenso cardiaco) ottenuti con la prevenzione e le terapie della moderna cardiologia abbiano un fortissimo impatto sul costo sociale provocato da queste diffuse malattie, tuttora al primo posto nel mondo come causa di morte, anche se la tendenza è in costante calo.
Entrando nel dettaglio del programma scientifico, che si aprirà alle 14 di oggi con gli indirizzi di saluto dei due chairmen Crea e Volpe e del sottosegretario al ministero della Salute, Antonio Gaglione, verranno presentate dagli studiosi partecipanti al forum romano molte importanti novità sui meccanismi delle sindromi coronariche acute, sulle indicazioni alla rivascolarizzazione miocardica, su un argomento di strettissima attualità non solo in campo medico, come le potenziali ricadute cliniche dell’impiego delle cellule staminali nel cuore danneggiato dall’infarto miocardio (è l’hot topic di venerdì mattina, dalle 8.30 alle 9.

30, con relatori d’eccezione, come i tedeschi Stefanie Dimmeler e Andreas Zeiher, della Goethe University di Francoforte, e l’italiano Gianluigi Condorelli, università di Roma e di San Diego in California), e ancora sull’impiego delle nuove tecnologie nel trattamento delle aritmie cardiache e dello scompenso cardiaco.

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