La Festa Internazionale di Roma riserva ogni giorno nuove sorprese per i romani, che, in fondo, dovrebbero essere i veri ospiti e padroni di casa della Festa. E lo saranno sicuramente sabato a piazza di Spagna, quando il sindaco Veltroni onorerà il Tribeca Film Festival del premio «Steps and Stars», un riconoscimento dedicato a una personalità o istituzione culturale che abbia un particolare merito nellambito cinematografico. A ritirare il premio sarà Robert De Niro, che ha fondato il festival newyorkese insieme a Jane Rosenthal e Craig Hatkoff. Ed il Tribeca Film Festival se lo merita davvero questo premio, perché rappresenta ormai da cinque anni una vera e propria istituzione per i cittadini della Grande mela, e potrebbe insegnare molto per le prossime edizioni della Festa.
«Il Tribeca Film Festival - spiega Peter Scarlet, il direttore della kermesse newyorkese - è stato fondato come risposta allattentato dell11 settembre. Un gruppo di persone in quel momento hanno avuto questa idea: dare alla gente di New York un festival di cinema».
Il gemellaggio tra la Festa e il Tribeca Film Festival, messo appunto da Giorgio Fanara, consiste nello scambio culturale che oltre a dare la possibilità al pubblico di conoscere autori nuovi, potrebbe dare un impulso al mercato cinematografico tra le due sponde dellOceano. Alla Festa sono infatti in programma film e documentari provenienti direttamente dallultima edizione del festival di New York, come The war tapes, definito come il primo film di guerra firmato dai soldati, e la pellicola egiziana Omaret Yacoubian, che ha scatenato fiumi di polemiche e rischia di essere censurato in patria. Ovviamente alla prossima edizione del Tribeca verrà presentata una selezione di film della Festa. La sinergia tra Roma è New York ha delle ragioni ben precise, come sostiene Scarlet: «La Festa e il Tribeca Film Festival hanno molto in comune. Roma e New York in questo senso sono città sorelle: entrambe capitali delle nazioni a cui appartengono, rappresentano due centri nevralgici mondiali della produzione cinematografica. Possono anche essere porte dingresso per il cinema internazionale».
Tra gli obiettivi comuni dei festival cè infatti la formazione di un grande pubblico, che ha la possibilità di vedere sia film dautore sia quelli commerciali. Ma soprattutto la Festa e il Tribeca Film Festival promuovono un cinema nuovo, da far emergere, che senza questi canali resterebbe sommerso. Il gemellaggio in realtà conviene a tutti, come spiega Jannifer Maguire, presidente del Tribeca: «La Festa è alla sua prima edizione, e il Tribeca Film Festival può dare un valido supporto alla manifestazione romana, attraverso la sua esperienza.
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